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MIMIT - TRANSIZIONE 5.0


Dettaglio del bando


  • Italia
  • Attivo dal: 07/08/2024
  • Scadenza: 31/12/2025
  • Credito d'imposta
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FINALITA’ E OBIETTIVI

La misura riconosce un credito d’imposta alle imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono accedere al beneficio tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato e le stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti non residenti, purché:

  1. non siano in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, o sottoposte ad altra procedura concorsuale;
  2. non siano destinatarie di sanzioni interdittive;
  3. rispettino le normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e non risultino inadempienti rispetto agli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

 

AMBITI DI INTERVENTO

Sono ammissibili al beneficio i progetti di innovazione avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025 aventi ad oggetto investimenti effettuati in:

  1. beni materiali e immateriali tramite i quali è conseguita complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%;
  2. beni materiali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, anche a distanza, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;
  3. attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi.

Sono ammissibili al beneficio uno o più progetti di innovazione con investimenti in una o più strutture produttive appartenenti al medesimo soggetto beneficiario.

Gli investimenti oggetto dei progetti di innovazione sono agevolabili nel limite massimo complessivo di costi ammissibili pari a 50.000.000 di euro.

 

SPESE AMMISSIBILI

1) Beni materiali e immateriali di cui agli allegati A e B

Sono agevolabili gli investimenti in:

  1. beni materiali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa di cui all’allegato A, interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura e caratterizzati dagli ulteriori requisiti previsti dal citato allegato;
  2. beni immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa di cui all’allegato B, inclusi i software relativi alla gestione di impresa se acquistati nell’ambito del medesimo progetto di innovazione che comprende investimenti in sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l’elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (“Energy Dashboarding”);

2) Beni materiali finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo

Nell’ambito degli investimenti in oggetto localizzati sulle medesime particelle catastali su cui insiste la struttura produttiva o localizzati su particelle catastali differenti (a condizione che siano connessi alla rete elettrica per il tramite di punti di prelievo (POD) esistenti e riconducibili alla medesima struttura produttiva), oppure localizzati nella medesima zona di mercato su cui insiste la struttura produttiva, sono agevolabili le spese relative a:

  1. i gruppi di generazione dell’energia elettrica;
  2. i trasformatori posti a monte dei punti di connessione della rete elettrica, nonché i misuratori dell’energia elettrica funzionali alla produzione di energia elettrica;
  3. gli impianti per la produzione di energia termica utilizzata esclusivamente come calore di processo e non cedibile a terzi, con elettrificazione dei consumi termici, alimentata tramite energia elettrica rinnovabile autoprodotta e autoconsumata ovvero certificata come rinnovabile attraverso un contratto di fornitura di energia rinnovabile;
  4. i servizi ausiliari di impianto;
  5. gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.

 

3) Attività di formazione

Sono agevolabili le spese per attività di formazione del personale, erogate da soggetti esterni all’impresa, con riferimento a percorsi di durata non inferiore a 12 ore, anche nella modalità a distanza, che prevedano il sostenimento di un esame finale con attestazione del risultato conseguito.

Sono agevolabili nel limite del 10 % degli investimenti effettuati e in ogni caso nel limite massimo di spesa di 300.000 euro:

  • le spese relative ai formatori;
  • i costi di esercizio relativi a formatori nonché al personale dipendente, ai titolari di impresa e ai soci lavoratori partecipanti alla formazione, direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione, ad esclusione delle spese di alloggio diverse dalle spese di alloggio minime necessarie per personale con disabilità;
  • i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  • le spese di personale dipendente, nonché dei titolari di impresa e soci lavoratori, partecipanti alla formazione e le spese generali indirette per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione

Le spese relative al personale dipendente sono ammissibili limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione.

 

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Il credito d’imposta è determinato sulla base delle spese agevolabili per gli investimenti previsti e della riduzione dei consumi energetici conseguita nell’ambito di ciascun progetto di innovazione:

  1. nella misura del 35% del costo, per la quota di investimenti fino a 2.500.000 di euro, nella misura del 15% del costo, per la quota di investimenti oltre i 2.500.000 di euro e fino a 10.000.000 di euro, e nella misura del 5% per la quota di investimenti oltre i 10.000.000 di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50.000.000 di euro, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale non inferiore al 3% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%, conseguita tramite gli investimenti nei beni materiali e immateriali;
  2. nella misura del 40% del costo, per la quota di investimenti fino a 2.500.000 di euro, nella misura del 20% del costo, per la quota di investimenti oltre i 2.500.000 di euro e fino a 10.000.000 di euro, e nella misura del 10% del costo, per la quota di investimenti oltre i 10.000.000 di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50.000.000 di euro, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 6% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 10%, conseguita tramite gli investimenti nei beni materiali e immateriali;
  3. nella misura del 45% del costo, per la quota di investimenti fino a 2.500.000 di euro, nella misura del 25%, per la quota di investimenti oltre i 2.500.000 di euro e fino a 10.000.000 di euro, e nella misura del 15% del costo, per la quota di investimenti oltre i 10.000.000 di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50.000.000 di euro, nel caso di riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale superiore al 10% o, in alternativa, di riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento superiore al 15%, conseguita tramite gli investimenti beni materiali e immateriali.

Fermo restando il limite massimo complessivo di spese agevolabili, il beneficio è aumentato di:

  • massimo 10.000 euro per le spese sostenute dalle PMI per adempiere agli obblighi di certificazione della perizia tecnica asseverata;
  • massimo 5.000 euro per le spese sostenute dai soggetti beneficiari non obbligati per legge alla revisione legale dei conti, per adempiere all’obbligo di certificazione contabile.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

È possibile presentare domanda per interventi effettuati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025.

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