- Italia
- Attivo dal: 25/07/2024
- Scadenza: 31/12/2025
- Tasso agevolato
- Tutte
FINALITA' E OBIETTIVI
L'intervento è finalizzato alla realizzazione di investimenti per il rafforzamento patrimoniale, produttivi e commerciali, per l’innovazione e la trasformazione digitale ed ecologica dell’Impresa Richiedente.
SOGGETTI BENEFICIARI
Ai fini dell’ammissibilità all’Intervento Agevolativo l’Impresa richiedente deve:
A. essere stabilmente presente o esportare o approvvigionarsi nel continente africano, o essere stabilmente fornitrice delle predette imprese;
B. avere sede legale ed operativa in Italia;
C. avere sede operativa in Italia;
D. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività;
E. alla data di presentazione della domanda, avere depositato presso il Registro delle Imprese almeno due Bilanci relativi agli ultimi due Esercizi;
F. soddisfare uno dei due seguenti requisiti:
1. Avere un Fatturato export pari ad almeno il 5% come risultante dall’ultimo Bilancio e inoltre:
A) essere stabilmente presente in almeno un Paese africano secondo le seguenti modalità:
- sede commerciale o produttiva attiva da almeno 6 mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda, come risultante da visura camerale o altra documentazione, anche fiscale;
oppure
- sede commerciale o produttiva attiva da meno di 6 mesi o non attiva alla data di presentazione della domanda, in questo caso l’Impresa Richiedente deve fornire evidenza della costituzione e operatività della stessa sede entro la data della prima erogazione, pena revoca dell’Intervento Agevolativo. In tal caso, il requisito deve sussistere altresì al termine del Periodo di Realizzazione, pena la revoca dell’Intervento Agevolativo;
oppure
B) realizzare esportazioni di beni e servizi verso uno o più Paesi Africani in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale, come risultante da asseverazione rilasciata secondo le modalità previste dal format “Asseverazione esportazioni e/o importazioni nei Paesi Africani” presente nella sezione “Format disponibili sul sito” della Circolare SIMEST, redatta da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), sulla base di uno degli ultimi tre Bilanci;
oppure
C) realizzare importazioni di materie prime strategiche e di altri prodotti (beni intermedi e finali, beni strumentali e altre materie prime), da uno o più Paesi africani in misura non inferiore al 2% del proprio fatturato totale, come risultante da asseverazione rilasciata secondo le modalità previste dal format “Asseverazione esportazioni e/o importazioni nei Paesi Africani” presente nella sezione “Format disponibili sul sito” della Circolare SIMEST, redatta da un soggetto iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), sulla base di uno degli ultimi tre Bilanci;
2. Avere almeno il 10% di fatturato totale, come risultante dall’ultimo Bilancio, derivante da comprovate operazioni di fornitura, risultanti da specifici contratti/ordini commerciali stipulati in data antecedente alla data di presentazione della Domanda, verso una o più imprese italiane che hanno un Fatturato Export pari ad almeno il 5% e che alternativamente:
D. risultano avere una stabile presenza in almeno un Paese africano, secondo le modalità indicate al punto A);
oppure
E. risultano realizzare esportazioni nella misura indicata al punto B) sopra;
oppure
F. risultano realizzare importazioni nella misura indicata al punto C) sopra.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ritenute ammissibili:
a) Almeno il 60% dell’Intervento Agevolativo: Spese per investimenti volti a rafforzare la propria solidità patrimoniale, anche in Italia. Tali investimenti dovranno risultare nell’attivo patrimoniale alle voci immobilizzazioni materiali e immateriali (esclusa la voce “avviamento”), con separata evidenza in nota integrativa oppure asseverati da un soggetto indipendente iscritto al Registro dei Revisori Contabili tenuto dal MEF secondo il format presente nella sezione “Format disponibili sul Sito” della Circolare. Sono escluse le immobilizzazioni finanziarie. Tra le spese ammissibili rientrano, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
- acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti;
- tecnologie hardware e software, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;
- integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali; realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
- implementazioni e gestione di sistemi di disaster recovery, business continuity e blockchain;
- investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali;
- spese per investimenti legate all’industria 4.0 e 5.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyberfisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine);
- spese di investimento per l’effettuazione di un inserimento in un Paese Africano, tramite l’acquisto di una nuova struttura/immobile/fabbricato anche produttiva o il potenziamento di una struttura esistente in un Paese africano;
- spese per investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale, anche in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.).
b) Fino al 40% dell’Intervento Agevolativo: Spese strettamente connesse alla realizzazione degli investimenti di cui al punto a), tra cui:
- spese per la formazione professionale in Italia o in Africa di personale africano. La formazione dev’essere erogata da una società terza ovvero da enti o istituti di formazione (in ogni caso certificati e dotati di requisiti di professionalità e indipendenza) ovvero da professionisti anch’essi dotati di requisiti di professionalità e indipendenza, nonché comprovata esperienza e certificazioni (per la formazione professionale di personale africano, in tale fase, almeno il 30% del personale formato deve risultare regolarmente assunto dall’Impresa Richiedente direttamente o per il tramite di proprie controllate, anche estere);
- spese per l’affitto e per l’allestimento di strutture (es. ufficio, showroom, corner commerciale, negozio e della eventuale struttura destinata alla formazione del personale africano);
- spese di viaggio, ingresso (incluse eventuali spese per le pratiche di regolarizzazione in Italia) e soggiorno in Italia di personale africano per assunzione, dopo eventuale formazione, se non già effettuata in loco;
- spese promozionali, spese per certificazioni, omologazioni di prodotto.
c) Spese consulenziali professionali per le verifiche di conformità alla normativa ambientale nazionale;
d) Spese per consulenze finalizzate alla presentazione e gestione della richiesta di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore per un valore fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato e comunque non superiore a € 100.000.
Le suddette spese devono essere sostenute, fatturate e pagate successivamente alla data di ricezione del CUP e comunque riferite ad attività svolte nel Periodo di Realizzazione, ad eccezione delle sole spese per consulenze finalizzate alla presentazione della richiesta di Intervento Agevolativo e alle asseverazioni rese dal Revisore, che sono ammissibili anche se la relativa attività è svolta precedentemente alla presentazione della domanda, purché tali spese siano fatturate e pagate sempre all’interno del Periodo di Realizzazione e comunque successivamente alla ricezione del CUP.
FORMA DELL'AGEVOLAZIONE
Fermo restando l’importo minimo di euro 10.000, l’importo massimo dell'Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
a) il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci;
b) I seguenti importi:
- Micro Impresa 500.000
- PMI, PMI innovative e Start Up Innovative 2.500.000
- Altre imprese 5.000.000
L’Impresa Richiedente con la presentazione della Domanda può richiedere una quota dell’Intervento Agevolativo a titolo di Cofinanziamento:
- fino al 20% dell’Importo dell’Intervento Agevolativo e comunque fino a un massimo di € 200.000 e nei limiti del plafond “de minimis” disponibile per l’Impresa richiedente se ha almeno una sede operativa, costituita da almeno 6 mesi rispetto alla data di presentazione della domanda, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
- fino al 10% dell’Importo dell’Intervento Agevolativo e comunque fino a un massimo di € 100.000 e nei limiti del plafond “de minimis” disponibile per l’Impresa richiedente, se ha la propria sede operativa in una regione italiana diversa da quelle indicate al precedente punto.
Il Cofinanziamento è concesso in ogni caso nei limiti del plafond “de minimis” disponibile per Impresa Richiedente.
Il tasso d’interesse agevolato vigente alla data della delibera di concessione dell’Intervento Agevolativo, pari a una percentuale del Tasso di Riferimento indicata dall’Impresa Richiedente, in sede di presentazione della Domanda, tra le seguenti opzioni:
- 10%;
- 50%;
- 80%.
La durata complessiva del Finanziamento è di 6 anni a decorrere dalla Data di Stipula del Contratto di finanziamento, di cui:
- Periodo di Preammortamento: 2 anni.
- Periodo di Rimborso: 4 anni.
Il rimborso del Finanziamento avviene in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante, a partire dal termine del Periodo di Preammortamento. In caso di Proroga, il rimborso del finanziamento avviene in 7 rate.
EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO
L’Erogazione dell’Intervento Agevolativo avviene in massimo 3 tranche, sul Conto Corrente Dedicato dell’Impresa Richiedente, subordinatamente alle positive verifiche e ai controlli previsti, secondo le seguenti modalità:
1° Tranche pari al 25% dell’Intervento Agevolativo, a titolo di anticipo, è erogata entro 30 giorni dal verificarsi delle eventuali ulteriori condizioni sospensive per l’Erogazione;
2° Tranche pari al 25% dell’Intervento Agevolativo, è erogata entro 3 mesi dalla Prima rendicontazione a condizione che:
- l’Impresa Richiedente ne faccia richiesta contestualmente all’invio della Prima rendicontazione;
- le spese ammissibili e rendicontante con la Prima rendicontazione risultino non inferiori al 50% dell’importo deliberato e coerenti con la documentazione prodotta ai fini dell’ottenimento dell’Intervento Agevolativo.
3° Tranche: è erogata a saldo delle Spese Ammissibili rendicontate (“Rendicontazione Finale”) e – nel limite massimo dell’Intervento Agevolativo deliberato – entro i 4 mesi successivi al termine del Periodo di Realizzazione.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
È possibile presentare domanda a partire dal 25 Luglio fino ad esaurimento delle risorse disponibili.