- Puglia
- Attivo dal: 10/07/2024
- Scadenza: 31/12/2026
- Fondo perduto
- Tutte
FINALITA’ E OBIETTIVI
Il bando agevola progetti di innovazione per la transizione ecologica e digitale, promuovendo l'uso e la diffusione di servizi digitali volti a migliorare produzione, organizzazione e mercato. Le priorità della misura sono l'innovazione non basata su R&S, il rafforzamento dell’Innovation management e l'upskilling nelle PMI.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono beneficiare della sovvenzione le Micro Piccole e Medie imprese (MPMI) in forma singola o associata (in Associazione Temporanea di Scopo, Contratto di Rete, Consorzio o Società Consortile) e i liberi professionisti che alla data di presentazione della domanda posseggono tutti i requisiti previsti per le imprese.
I soggetti che partecipano al progetto fornendo unicamente attività consulenziali o di costruzione della partnership, coordinamento progettuale o attività simili, non saranno ammissibili.
Il richiedente, alla data di presentazione della domanda e fino alla data di erogazione finale del contributo, deve:
- essere regolarmente costituito ed iscritto nel registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio, ed esercitare un’attività economica, rientrante fra quelle identificate dai codici ISTAT ATECO 2007:
- per le imprese prive di sede o unità locale in Puglia al momento della domanda, detto requisito deve essere dimostrato al momento del primo pagamento dell’aiuto concesso, a titolo di anticipo o saldo;
- per i liberi professionisti tale obbligo è da ritenersi assolto con l’iscrizione agli albi o collegi, se previsti dalla rispettiva legge professionale.
- aver redatto il rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile (requisito solo per le aziende con più di 50 dipendenti);
- essere in regola con il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, gli obblighi contributivi, del contratto collettivo nazionale e del contratto collettivo territoriale;
AMBITI DI INTERVENTO
La Regione Puglia intende finanziare interventi rientranti nelle Linee di intervento seguenti:
Linea A: Servizi per l’innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle PMI:
A1) Servizi di consulenza in materia di Laser-Based Advanced and Additive Manufacturing (LBAAM):
A1.1 - per la modellazione per Manifattura Additiva;
A1.2 - per produzione mediante Manifattura Additiva;
A1.3 - per produzione di prototipi mediante RapidTooling, stampi prototipali e repliche.
A2) I servizi di consulenza in materia di innovazione sostenibile:
A2.1 - per l’innovazione guidata dal design;
A2.2 - per l’innovazione di prodotto/servizio;
A2.3 - servizi tecnologici di sperimentazione per l’economia circolare.
A3) I Servizi di consulenza legati all’energia e alla sua gestione:
A3.1 - per l’adozione di un sistema di gestione dell’energia ISO 50001;
A3.2 - servizi di supporto alla realizzazione di audit e diagnosi energetica.
Linea B: Servizi finalizzati a interventi di trasformazione digitale delle imprese:
B1 - Servizi a supporto dei processi produttivi basati su tecnologie e dispositivi comunicanti autonomamente fra di loro;
B2 - Servizi a supporto dell’innovazione digitale dei processi di gestione aziendale;
B3 - Servizi a supporto dell’innovazione digitale dei processi di fornitura e distribuzione;
B4 - Servizi per lo sviluppo e adozione di soluzioni e-commerce;
B5 - Servizi di supporto digitale al cambiamento organizzativo;
B6 - Supporto all’implementazione di sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni.
Ciascuna MPMI, sia che partecipi in forma singola, che in forma associata, può presentare una sola domanda di ammissione al contributo.
Nella domanda si possono selezionare massimo quattro tipologie di servizi, da scegliere in una delle due linee o in entrambe con un massimo due servizi per linea.
Le iniziative proposte devono essere riconducibili a quattro driver “trasversali” di seguito elencati:
- la sostenibilità ambientale e l’economia circolare;
- le tecnologie dell’informazione per l’industria e la società;
- le scienze della vita e le tecnologie per la salute;
- la crescita blu e l’economia del mare.
che determinano sfide e opportunità per le seguenti filiere:
- Meccanica avanzata, elettronica e automazione
- Automotive
- Aerospazio
- Agroalimentare
- Sistema casa
- Sistema moda
- Industria della salute e servizi sanitari
- Sistemi energetici e ambientali
- Industrie culturali, creative e del turismo
- Servizi avanzati
Costo minimo e massimo per singolo progetto:
- il costo minimo per progetto candidato formulato è di 10.000,00 euro;
- il costo massimo per progetto candidato in forma singola è di 360.000,00 euro;
- il costo massimo per progetto candidato da Raggruppamenti è di 540.000,00 euro.
Per i raggruppamenti, ogni impresa, per ogni servizio indicato, non potrà superare l’importo previsto in caso di progetto candidato in forma singola.
Il progetto deve obbligatoriamente essere localizzato nella Regione Puglia.
L’avvio delle attività progettuali non potrà essere antecedente la data della domanda di candidatura; l’avvio di queste deve avvenire entro 30 gg dalla data di notifica della Determina di concessione del contributo e la data di conclusione non può essere superiore a 12 mesi dalla stessa data di notifica.
Le specifiche inerenti alle singole tipologie di servizi ammissibili sono riportate nell’Allegato a questa scheda.
SPESE AMMISSIBILI PER I SERVIZI DELLA LINEA A:
Saranno ritenute ammissibili spese per l’acquisizione di competenze tecniche o di servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti, utilizzati esclusivamente ai fini del progetto, forniti da soggetti, pubblici e/o privati, che siano tecnicamente organizzati e titolari di partita IVA quali, ad esempio:
- Università e Centri di ricerca pubblici e/o privati;
- Società di servizi specialistici (progettazione, consulenza tecnica, prove e collaudi di prodotti e materiali, di mercato, ecc.);
- Tecnici specialistici titolari di partita IVA ed iscritti, ove previsto, agli Ordini professionali di competenza.
SPESE AMMISSIBILI PER I SERVIZI DELLA LINEA B:
1) Personale:
- Personale dipendente del beneficiario, regolarmente censito e attribuito all’unità locale pugliese di svolgimento del progetto (personale impegnato nelle attività operative e in quelle di gestione del progetto escluse le attività di “funzionalità organizzativa” quali personale amministrativo, di segreteria, ecc. rientranti nelle spese generali):
Sono ammissibili i costi per spese di:
- personale dipendente, sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato;
- contratti di collaborazione pari o superiori ai 6 mesi, limitatamente al costo della collaborazione resa: non sono ammissibili i costi associati alla collaborazione stessa quali trasferte, missioni, materiale o altro;
- personale inquadrato con contratto di apprendistato rendicontato a costi standard, escluse le ore di formazione, per l’attività svolta relativa al progetto;
- personale impiegato in smart working inquadrato presso le unità locali del territorio regionale pugliese, esclusivamente per lo svolgimento delle attività relative al progetto;
- nel caso di consorzi o società consortili saranno ammissibili spese per il personale dipendente a tempo indeterminato dei soci, utilizzato per la realizzazione delle attività progettuali.
NON sono ammissibili costi per il personale che opera presso il beneficiario in comando o in distacco da altri soggetti, fatta eccezione per i consorzi o società consortili. NON sono, altresì, rendicontabili, in questa voce, contratti di collaborazione con Partita Iva e contratti di lavoro in somministrazione, mediante società interinale, in quanto il personale deve essere subordinato all'impresa.
- Personale non dipendente con contratto di collaborazione con l’impresa beneficiaria impegnato in attività analoghe a quelle del personale dipendente, a condizione che la propria attività sia riconducibile alla sede oggetto di agevolazione dell’impresa finanziata;
- Liberi professionisti: purché il costo orario esposto non sia superiore a quello più alto ritenuto congruo per il personale tra i partner del progetto.
2) Strumentazione ed attrezzature:
In questa voce verranno incluse unicamente le quote di ammortamento fiscale inerenti attrezzature e strumentazioni, nuove di fabbrica, acquistate da terzi, da calcolarsi per la durata del progetto.
Sono considerate ammissibili sia le attrezzature e strumentazioni specifiche di ricerca ad uso esclusivo del progetto, che quelle acquisite funzionalmente per il progetto ma che verranno utilizzate anche per progetti diversi (cosiddette ad utilità ripetuta).
In ogni caso, i contratti tra soggetti beneficiari e fornitori di strumentazione o attrezzature non dovranno essere stipulati precedentemente alla data di inizio attività del progetto.
I beni in questione dovranno essere fisicamente localizzati presso la/e sede/i operativa/e in Puglia presso cui si svolge il progetto.
Non sono ammissibili spese per PC, laptop, stampanti, tablet, smartphone e simili.
3) Spese dell’acquisto di licenze e/o lo sviluppo di software:
Saranno ritenute ammissibili le spese per l’acquisto di licenze e/o lo sviluppo di software funzionale alla realizzazione delle attività di pertinenza e per l’acquisizione di licenze per brevetti ottenuti alle normali condizioni di mercato.
I servizi dovranno essere forniti da soggetti, pubblici e/o privati, che siano tecnicamente organizzati e titolari di partita IVA, ottenuti alle normali condizioni di mercato
4) Sviluppo e registrazione di brevetti:
Saranno ritenuti ammissibili i costi relativi alla brevettazione industriale ed ai diritti di proprietà intellettuale, tra cui:
- tutti i costi sostenuti prima della concessione del diritto nella prima giurisdizione, ivi compresi i costi per la preparazione, il deposito e la trattazione della domanda, nonché i costi per il rinnovo della domanda prima che il diritto venga concesso;
- i costi di traduzione e altri costi sostenuti al fine di ottenere la concessione o la validazione del diritto in altre giurisdizioni;
- costi sostenuti per difendere la validità del diritto nel quadro della trattazione ufficiale della domanda e di eventuali procedimenti di opposizione, anche qualora i costi siano sostenuti dopo la concessione del diritto.
5) Consulenze specialistiche:
Saranno ritenuti ammissibili i costi per l’acquisizione di competenze tecniche o di servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti, utilizzati esclusivamente ai fini del progetto, forniti da soggetti, pubblici e/o privati, che siano tecnicamente organizzati e titolari di partita IVA quali, ad esempio:
- Università e Centri di ricerca pubblici e/o privati;
- Società di servizi specialistici (progettazione, consulenza tecnica, prove e collaudi di prodotti e materiali, di mercato, ecc.);
- Tecnici specialistici titolari di partita IVA ed iscritti, ove previsto, agli Ordini professionali di competenza.
Nel caso di affidamento a società di consulenza, i soggetti che svolgono l’attività di consulenza devono essere esclusivamente dipendenti della stessa società fornitrice (NON saranno ammesse attività svolte da consulenti esterni alla società). Non è pertanto consentito esercitare forme di intermediazione dei servizi verso altre imprese di consulenza, attraverso l’affidamento dell’intero incarico o parte di esso.
6) Altri Costi:
Riguardo le spese per la realizzazione di prototipi e impianti pilota, sono ammissibili unicamente i costi relativi alla componentistica e alle lavorazioni necessarie per la realizzazione “in proprio”, non compresi in generiche forniture, bensì chiaramente riferite al progetto. L’ammissibilità è consentita solo per componenti privi di autonomo funzionamento e che siano considerati a livello di inventario come parti di un prototipo; parti del prototipo che abbiano autonomo funzionamento o che siano inventariate singolarmente, devono essere invece rendicontate come “attrezzature”. Il costo per la realizzazione di prototipi interamente commissionata a terzi, dovrà essere rendicontato alla voce “attrezzature”.
7) Spese Generali:
Le spese generali supplementari possono essere imputate in modo forfettario fino a un valore massimo del 15% (quindici per cento) del totale dei costi ammissibili del personale.
Sono ammissibili le spese sostenute e documentate a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
FORMA DELL’AGEVOLAZIONE
Il contributo a fondo perduto concesso rappresenta il 45% della spesa complessiva ritenuta ammissibile. Può essere riconosciuto un incremento del 5% massimo per i progetti che rispettano deteraminati requisiti.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Sarà possibile presentare domanda di contributo a partire dal 10/07/2024 al 31/12/2026.
I progetti candidati a finanziamento sono selezionati con procedura valutativa a sportello (secondo l’ordine cronologico) e verranno esaminati dalla Regione Puglia e la durata del processo di valutazione delle domande non si protrarrà oltre i 45 giorni lavorativi dalla presentazione della proposta.