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REGIONE PUGLIA – BANDO INNOVAZIONE APERTA


Dettaglio del bando


  • Puglia
  • Attivo dal: 30/01/2025
  • Scadenza: 31/01/2026
  • Fondo perduto
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1. FABBISOGNI

L’avviso promuove l’open innovation, incoraggiando iniziative di ricerca e sviluppo per sfruttare le opportunità dei contesti sociali, digitali e tecnologici. La Regione Puglia istituisce un “Catalogo delle sfide e delle opportunità”, diviso in due sezioni:

  • INNOVAZIONE (Linea A): Le sfide dell'innovazione riguardano l'integrazione di nuove tecnologie in prodotti e processi, con impatti significativi per organizzazioni e enti;
  • SVILUPPO (Linea B): Riguarda le opportunità di valorizzazione e sfruttamento commerciale di tecnologie sviluppate da start-up, spin-off o istituzioni di ricerca, preferibilmente brevettate.

L'obiettivo dell'avviso è favorire l'incontro tra chi ha bisogni di innovazione e chi ha soluzioni tecnologiche da valorizzare, stimolando la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale. I risultati saranno pubblicati nel Catalogo e dovranno appartenere a una delle filiere dell’innovazione della Smart Puglia 2030, che includono: Manifattura sostenibile, Salute dell’uomo e dell’ambiente, e Comunità digitali, creative e inclusive.

 

Soggetti beneficiari:

Possono presentare istanze per la Linea A "Innovazione" imprese, Organismi di Ricerca (OdR) pubblici e privati e pubbliche amministrazioni. Per la Linea B "Sviluppo" possono farlo imprese, liberi professionisti e OdR. Le imprese devono essere regolarmente costituite, iscritte alla CCIAA e operare in settori specifici secondo i codici ATECO 2007. Non ci sono limiti al numero di istanze presentabili.

 

Propedeuticità:

L'avviso "Soluzioni", che sarà pubblicato entro metà 2025, stabilirà i criteri per concedere agevolazioni a imprese e OdR che sviluppano applicazioni industriali tramite "Open Innovation", combinando sfide e soluzioni tecnologiche, preferibilmente brevettate. Il finanziamento richiede che il fabbisogno o la soluzione sia nel "Catalogo" nelle sezioni Innovazione e Sviluppo.

L'Avviso "Fabbisogni" aprirà la presentazione di istanze per il "Catalogo" il 30 gennaio 2025.

 

2. SOLUZIONI

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari sono MPMI e Grandi impresa e gli organismi di ricerca.
I soggetti beneficiari devono essere organizzati in rete, attraverso una delle seguenti forme giuridiche di Raggruppamento:

  1. Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.);
  2. Contratti di Rete;
  3. Consorzio o Società consortile, a condizione che nella domanda di contributo siano espressamente indicate le Imprese e gli Organismi di ricerca aderenti al Consorzio che partecipano alle attività progettuali.

L'impresa candidata deve essere regolarmente costituita, iscritta alla CCIAA competente e operare in un'attività economica identificata dai codici ISTAT ATECO 2007.

Le imprese possono aderire a un solo Raggruppamento proponente, con un'impresa che ricopre il ruolo di capofila e coordinatore.

Possono beneficiare delle agevolazioni anche i liberi professionisti, in quanto equiparati alle piccole e medie imprese come esercenti attività economica.

 

AMBITI DI INTERVENTO

I progetti finanziati si configurano come progetti di ricerca finalizzati al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, realizzati congiuntamente da imprese e da organismi di ricerca, così come definiti dalla Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione.

Le soluzioni devono affrontare uno dei seguenti temi della Smart Puglia 2030: transizione verso un sistema produttivo sostenibile e circolare, resilienza di città e territori con focus sulla qualità della vita e sostenibilità, e salute e benessere con un sistema sanitario moderno e centrato sulla persona.

I progetti dovranno essere inoltre riferiti alle sfide poste dalle politiche regionali dell’innovazione:

  • AMBIENTE;
  • SOCIETA’;
  • ECONOMIA E LAVORO;
  • SALUTE E BENESSERE.

I progetti devono proporre soluzioni che offrano innovative prospettive di sviluppo sostenibile sui mercati e che generino un impatto:

  • sulla sostenibilità ambientale ed economia circolare;
  • sulle scienze della vita e tecnologie per la salute;
  • sulla creazione ed al rafforzamento delle filiere verticali ed orizzontali nei diversi settori del sistema produttivo regionale o di erogazione dei servizi.

Il costo minimo per singolo progetto candidato è di € 150.000,00.

Gli Organismi di Ricerca (se partecipanti al Raggruppamento) devono sostenere spese per un valore complessivo non superiore al 25% dei costi totali ammissibili del progetto.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese, sostenute dai soggetti beneficiari dell’aiuto, strettamente connesse agli investimenti agevolati, e così classificate:

  1. spese di personale - addetto al coordinamento e alla gestione amministrativa del progetto;
  2. spese di personale - ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca;
  3. spese per strumentazione ed attrezzature;
  4. spese per la “ricerca contrattuale";
  5. spese relative allo sviluppo e registrazione di brevetti;
  6. spese per servizi di consulenza specialistica;
  7. spese generali.

 

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Il contributo massimo erogabile per singolo progetto è pari a € 500.000,00.

Per le Imprese, l’intensità di aiuto, calcolata in base ai costi valutati ammissibili, è definita secondo le percentuali di contribuzione di seguito specificate, calcolate rispetto ai costi valutati ammissibili:

  • 55% per le micro e piccole imprese;
  • 45% per le medie imprese;
  • 35% per le grandi imprese.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

I termini di presentazione della domanda saranno disposti con successivo decreto.
È prevista una procedura valutativa a sportello fino ad esaurimento delle risorse.

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15.01.2025

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