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REGIONE PUGLIA: PROGRAMMI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE (PIA)


Dettaglio del bando


  • Puglia
  • Attivo dal: 22/01/2024
  • Scadenza: 31/12/2027
  • Fondo perduto
  • Tutte

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni:

  • le medie imprese, che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci;
  • le piccole imprese con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1.000.000;
  • le imprese innovative e le start up innovative in aderenza con altre PMI che rispecchino i requisiti precedenti;
  • le singole imprese e start up innovative che dimostrino nei casi alternativi di:
  1. aver avviato un progetto di R&S che abbia generato un prodotto o servizio nuovo o sensibilmente migliorato allo stato dell’arte;
  2. aver impiegato i fondi destinati al cofinanziamento dell’investimento proposto, tali da assicurare l’industrializzazione del progetto che abbia conseguito un livello di maturità tecnologica elevato;
  3. avere concluso positivamente un progetto TecnoNidi e possano essere ricondotti ad una delle due fattispecie precedenti.
  • le imprese non attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione;
  • le imprese attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione.
  • Le piccole e medie imprese e imprese innovative attive ed aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso, ad eccezione delle start up innovative.

 

Il Programma Integrato di Agevolazione deve presentare spese ammissibili di competenza della PMI proponente almeno pari al 50% dell’investimento complessivo.

Sono ammissibili le attività che rispecchiano la “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007 – Aggiornamento 2022”.

Al contrario, non sono ammissibili gli investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere appartenenti alla sezione “C” ad eccezione delle divisioni, gruppi e classi di seguito indicati:

  • 19 “Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio”, fatto salvo il 19.20.40 “Fabbricazione di emulsioni di bitume, di catrame e di leganti per uso stradale”;
  • 24.1 “Siderurgia”;
  • 24.2 “Fabbricazione di tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (esclusi quelli in acciaio colato)”.

Non sono ammissibili anche i settori che riguardano:

  • lo smantellamento o la costruzione di centrali nucleari;
  • gli investimenti volti a conseguire la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;
  • la fabbricazione, la trasformazione e la commercializzazione del tabacco e dei prodotti del tabacco;
  • gli investimenti in infrastrutture aeroportuali;
  • gli investimenti in attività di smaltimento dei rifiuti in discariche;
  • gli investimenti destinati ad aumentare la capacità degli impianti di trattamento dei rifiuti residui, eccetto gli investimenti in tecnologie per il recupero di materiali dai rifiuti residui ai fini dell’economia circolare;
  • gli investimenti legati alla produzione, alla trasformazione, al trasporto, alla distribuzione, allo stoccaggio o alla combustione di combustibili fossili, eccetto la sostituzione degli impianti di riscaldamento alimentati da combustibili fossili solidi, valgono a dire carbone, torba, lignite, scisto bituminoso, con impianti di riscaldamento alimentati a gas ai seguenti fini:
  1. ammodernamento dei sistemi di teleriscaldamento e di tele raffreddamento per portarli allo stato di «teleriscaldamento e tele raffreddamento efficienti»;
  2. ammodernamento degli impianti di cogenerazione di calore ed elettricità per portarli allo stato di «cogenerazione ad alto rendimento»;

Inoltre, il presente avviso non può riguardare:

  • gli aiuti per le attività connesse all'esportazione verso paesi terzi o Stati membri, vale a dire gli aiuti direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività d'esportazione;
  • gli aiuti subordinati all'uso di prodotti nazionali rispetto a quelli d'importazione;
  • gli aiuti concessi nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
  • gli aiuti concessi nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli;
  • gli aiuti concessi nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nei casi seguenti:
  1. quando l'importo dell'aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
  2. quando l'aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.

Infine, per i progetti ricadenti nell’ambito della sottocategoria “38.22.00 Trattamento di rifiuti pericolosi” saranno valutate esclusivamente le iniziative che prevedano il trattamento del rifiuto prodotto (in termini di prima produzione) nell’ambito della Regione Puglia.

Con riferimento alla sottocategoria “38.22.00”, la classe:

  • 38.22.00 si riferisce agli impianti che effettuano i veri trattamenti biologici o chimico-fisici con esclusione di altre forme di gestione come i semplici stoccaggi o ricondizionamenti;
  • 38.32 si riferisce agli impianti che effettuano tutte le vere operazioni di recupero con esclusione dei termovalorizzatori e degli stoccaggi e ricondizionamenti finalizzati alla trasformazione di rifiuti metallici e non metallici, rottami ed altri rifiuti, in materie prime secondarie (end of waste), comprendendo di solito un processo di trasformazione meccanica e/o chimica.

Con riferimento al codice Ateco 20.59.90 “Fabbricazione di altri prodotti chimici n.c.a.”, sono ammissibili gli investimenti riguardanti la produzione e lo stoccaggio di biocarburanti, bioliquidi e i combustibili liquidi da biomassa solo se ottenuti con il ricorso a scarti di produzione o a sottoprodotti o a rifiuti di origine biologica.

Con riferimento al codice Ateco 35.21.00 è ammissibile la produzione di biogas e biometano con tenore calorico specifico mediante depurazione, miscelatura e altri processi solo se ottenuti con il ricorso a scarti di produzione o a sottoprodotti o a rifiuti di origine biologica.

 

AMBITI DI INTERVENTO

Il programma Integrato di Agevolazione deve essere costituito da:

  • progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che possono essere integrati con:
  1. progetti di Innovazione (innovazione a favore delle PMI, Innovazione dei processi e dell’organizzazione);
  2. Investimenti Produttivi (creazione di un nuovo stabilimento, ampliamento di uno stabilimento esistente, diversificazione della produzione di uno stabilimento, cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo del prodotto);
  3. Progetti Formativi (processi di innovazione aperta, organizzativa e tecnologica, digitalizzazione dei processi, gestione dell’innovazione, internazionalizzazione, economia circolare e sostenibilità, design-driven innovation ed eco-progettazione);
  4. investimenti a favore della tutela ambientale (Misure di efficienza energetica, investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento) ;
  5. acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di Internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.

I programmi di investimento ammissibili sono i progetti di Ricerca e Sviluppo condotti da medie o piccole imprese. Questi progetti possono anche coinvolgere PMI o start-up innovative in collaborazioni effettive.

Il Programma Integrato di Agevolazione consente anche investimenti produttivi in unità locali situate o da situare nella Regione Puglia. È possibile finanziare l'acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica e organizzativa delle imprese, compresi interventi per la tutela dell'ambiente, dell'energia e consulenze specialistiche, incluso il supporto all'internazionalizzazione.

Inoltre, il programma può contemplare interventi per migliorare le competenze, focalizzati sulla trasformazione digitale, la transizione industriale sostenibile, l'ecologia e la transizione verso pratiche più sostenibili, anche attraverso l'interconnessione tra istituti di istruzione superiore, università e il mondo produttivo.

 

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Le istanze di accesso devono riguardare programmi di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili del Programma Integrato di Agevolazione non inferiore a 1 milione di euro.

I programmi di Agevolazione devono riguardare programmi di investimento:

  • fino a € 50 milioni per le Medie Imprese;
  • fino a € 40 milioni per le Piccole Imprese;
  • fino a € 20 milioni per le imprese innovative e per le Start Up innovative singole;
  • € 0,5 e 5 milioni per le start up innovative e per le imprese innovative aderenti.

I costi per:

  • Ricerca Industriale e in Sviluppo Sperimentale non possono eccedere € 40 milioni per Programma Integrato di Agevolazione;
  • L’innovazione a favore delle PMI non può eccedere € 3 milioni;
  • L'innovazione dei processi e dell'organizzazione non possono eccedere € 5 milioni;
  • La formazione non può eccedere € 2 milioni;

Gli investimenti a favore della tutela ambientale non possono eccedere € 10 milioni.

Le spese per servizi di consulenza e di internazionalizzazione non possono superare € 0,5 milione; le spese per la partecipazione alle fiere non possono superare € 0,5 milione.

Le agevolazioni per i progetti in ricerca e sviluppo, compresa l’eventuale maggiorazione, non potranno superare, indipendentemente dall’ammontare dell’importo ammissibile, i seguenti limiti per impresa:

  • €35 milioni di euro per impresa e per progetto di ricerca industriale;
  • €25 milioni di euro per impresa e per progetto di sviluppo sperimentale;
  • €2,5 milioni di euro per PMI e per progetto di ricerca e sviluppo.

Le agevolazioni per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale di cui alle per ciascun beneficiario non supera:

  • il 60 % per le medie imprese ed il 70 % per le piccole imprese dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
  • il 35 % per le medie imprese ed il 45 % per le piccole imprese dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale.

Tali agevolazioni possono essere aumentate fino all’80% delle spese ammissibili se è soddisfatta una delle seguenti condizioni:

  • Il progetto:
  1. prevede la collaborazione effettiva tra imprese e non prevede che una singola impresa sostenga da sola più del 70 % dei costi ammissibili;
  2. prevede la collaborazione effettiva tra un'impresa e uno o più organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza, nell'ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10 % dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
  • i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.

Le agevolazioni per l’Innovazione delle PMI sono concesse nel limite del 50% della spesa ammissibile. Il limite degli aiuti per la messa a disposizione di personale altamente qualificato è pari a 1 milione di euro per progetto.

Le agevolazioni per l'Innovazione dei processi e dell'organizzazione non superano il 50% dei costi ammissibili.

Per Investimenti Produttivi le agevolazioni per le spese ammissibili sono concesse, sotto la forma di contributi in conto impianti, nei seguenti limiti:

  • 40% per le medie imprese;
  • 50% per le piccole imprese.

In relazione agli Aiuti per la Formazione, l'intensità di aiuto non supera:

  • per le medie imprese il 60 % dei costi ammissibili.
  • per le piccole imprese il 70 % dei costi ammissibili.

 

Per gli Investimenti a favore della tutela ambientale e sostenibilità, l'intensità di aiuto non supera relativamente ad:

  • Aiuti agli investimenti a favore di misure di efficienza energetica il:
  1. 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
  2. 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.
  • Aiuti agli investimenti per la promozione di energia da fonti rinnovabili, di idrogeno rinnovabile e di cogenerazione ad alto rendimento il:
  1. 55% per le medie imprese dei costi ammissibili;
  2. 65% per le piccole imprese dei costi ammissibili.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Personale impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo
  • Strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • Costi relativi agli immobili e ai terreni nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
  • Costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti;
  • Spese generali e altri costi di esercizio.

 

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono ammissibili:

  • le spese di pura sostituzione;
  • le spese notarili e quelle relative a imposte e tasse;
  • le spese relative all’acquisto di macchinari ed attrezzature usati;
  • i titoli di spesa regolati in contanti;
  • le spese di funzionamento;
  • le spese relative all’acquisto di scorte;
  • le spese sostenute con commesse interne di lavorazione, anche se capitalizzate ed indipendentemente dal settore in cui opera l’impresa;
  • i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo dei beni agevolabili sia inferiore a 500,00 euro;
  • attività di consulenza avente per oggetto la predisposizione della domanda di contributo e della rendicontazione;
  • le spese relative all’acquisto di mezzi mobili qualora non strettamente funzionali all’attività:
  • IVA e ogni altro tributo od onere fiscale, salvo nei casi in cui sia non recuperabile dal beneficiario;
  • tutte le spese non capitalizzate ad eccezione delle spese di Ricerca e Sviluppo, delle spese relative alle consulenze per l’Innovazione, per la Formazione e per l’acquisizione di servizi.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le agevolazioni sono concesse tramite una procedura a sportello. È possibile presentare domanda dal 22 Gennaio 2024 fino al 31/12/2027.

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