- Puglia
- Attivo dal: 11/12/2023
- Scadenza: 30/06/2024
- MICRO E PICCOLE IMPRESE
- Fondo perduto
- Tutte
DESCRIZIONE DELL’INIZIATIVA
Un negozio non è solo un negozio è l’iniziativa del Comune di Bari che sostiene le attività commerciali baresi attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto fino a €50.000 per progetti di sviluppo commerciale con impatto economico, territoriale, sociale e culturale.
In cambio, le attività commerciali si impegnano a promuovere attività, iniziative, eventi e servizi gratuiti per migliorare la città ed il quartiere in cui sono insediate e/o a contribuire al progresso della comunità locale.
I progetti di sviluppo commerciale possono essere sviluppati in partnership con enti pubblici, scuole, università, imprese e altre organizzazioni pubbliche e/o private, attraverso lettere di intenti, che intendano sostenere l’attività.
SOGGETTI BENEFICIARI
Micro e piccole imprese già costituite, iscritte e attive al Registro delle Imprese della CCIAA di Bari e con sede operativa fissa (di proprietà o in locazione o in comodato) in locali di cui almeno uno al pianterreno, aperti al pubblico e con accesso e affaccio diretto alla strada.
Non possono presentare donanda le imprese beneficiarie dell’avviso pubblico “Un negozio non è solo un negozio”- edizione 2022.
Settori ammissibili:
C. Attività manifatturiere;
G. Commercio all’ingrosso e al dettaglio; Riparazione di autoveicoli e motocicli;
H. Trasporto e Magazzinaggio;
I. Servizi di alloggio e ristorazione;
J. Servizi di informazione e comunicazione;
L. Attività immobiliari;
M. Attività professionali, scientifiche e tecniche;
N. Attività amministrative e di servizi di supporto;
P. Istruzione;
R. Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento;
S. Altre attività di servizi.
Settori esclusi le imprese ed i professionisti che esercitano una attività regolamentata da un albo e da relativo ordine professionale, ovvero: notai; avvocati; medici; medici
veterinari; professionisti sanitari; psicologi; farmacisti; assistenti sociali; odontoiatri; ingegneri; architetti; giornalisti; biologi; agronomi; commercialisti; contabili; consulenti del lavoro.
AMBITI DI INTERVENTO
La misura supporta la realizzazione di progetti di sviluppo commerciale nei seguenti ambiti di intervento:
- innovazione, specializzazione e personalizzazione dell’offerta (ad esempio, istanze innovative riferite all’offerta di prodotti e servizi, diversificazione dell’offerta, istanze riferite a pubblici specifici, istanze riferite a prodotti e servizi personalizzati, servizi post-vendita, ecc.);
- rifunzionalizzazione e ibridazione degli spazi (ad esempio, più servizi sulla stessa superficie di vendita, design e arredamento degli ambienti, ecc.);
- digitalizzazione (ad esempio, sistemi per il commercio elettronico, sistemi di prenotazione online, metodi di pagamento digitale, ecc.);
- sostenibilità ambientale (ad esempio, interventi per il risparmio energetico, interventi per il risparmio ed il riutilizzo delle acque, allestimenti green, mezzi di mobilità a basso consumo, ecc.);
- accessibilità (ad esempio, abbattimento delle barriere architettoniche, ecc.);
- uso e valorizzazione dello spazio pubblico (ad esempio, allestimenti, interventi di arredo urbano, ecc.);
- commercio consapevole (ad esempio, istanze innovative riferite a scelte commerciali etiche, ecologiche e sociali, ecc.);
- sicurezza (ad esempio, allarmi antintrusione, impianti di videosorveglianza, vetrine antisfondamento, nebbiogeno, ecc.).
L’avvio delle attività è da intendersi a partire dalla data di sottoscrizione della convenzione. I progetti dovranno avere una durata tra i 6 e i 12 mesi.
FORMA DELL’AGEVOLAZIONE
L’iniziativa prevede un contributo a fondo perduto di importo massimo di € 50.000, suddiviso in:
- un contributo di importo non superiore a € 40.000, a recupero dell’ 80% sul totale delle spese di investimento ammissibili;
- un contributo di importo non superiore a € 10.000, a recupero delle spese di gestione.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti spese di investimento:
- opere edili, impiantistiche ed assimilate;
- arredi, macchinari, attrezzature;
- automezzi commerciali;
- programmi informatici e software;
- servizi tecnici.
Sono ammissibili le seguenti spese di esercizio:
- personale;
- materie prime, semilavorati e materiali di consumo;
- locazione;
- utenze, canoni e abbonamenti;
- servizi di comunicazione e marketing;
- servizi specialistici funzionali alla realizzazione delle attività di progetto.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
I contributi sono concessi sulla base di una procedura valutativa a sportello. È possibile procedere con la presentazione della domanda, sino ad esaurimento delle risorse e comunque, non oltre il 30/06/2024.