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REGIONE PUGLIA – BANDO RETI 2024


Dettaglio del bando


  • Puglia
  • Attivo dal: 16/07/2024
  • Scadenza: 15/09/2024
  • Fondo perduto
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FINALITA’ E OBIETTIVI

La misura mira a rafforzare l'innovazione e la competitività regionale per Imprese e Organismi di Ricerca che collaborano in attività di ricerca e sviluppo, promuovendo specializzazioni produttive sostenibili. Gli obiettivi includono: ampliare la base produttiva, incentivare innovazioni tecnologiche e sociali, aumentare l'attrattività internazionale, ridurre l'impatto ambientale e migliorare le conoscenze di cittadini e lavoratori, con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili e ai servizi pubblici.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dei contributi le Micro Piccole e Medie imprese (MPMI), le Grandi imprese, gli Organismi di ricerca e i liberi professionisti che, alla data di presentazione della domanda, possiedano tutti i requisiti previsti per le Imprese.

I soggetti beneficiari devono essere organizzati attraverso una delle seguenti forme giuridiche di Raggruppamento:

  • Associazioni Temporanee di Scopo (A.T.S.);
  • Contratti di Rete;
  • Consorzio o Società consortile (nella domanda di contributo devono essere indicate le Imprese e gli Organismi di ricerca aderenti al Consorzio che partecipano alle attività progettuali);

Il Raggruppamento deve comprendere minimo 2 imprese, di cui almeno una PMI, e minimo 1 organismo di ricerca.

Le Imprese possono aderire ad un unico Raggruppamento proponente ammesso a finanziamento, pena l’inammissibilità al beneficio delle successive domande di agevolazione dell’impresa.

Gli Organismi di Ricerca privati possono aderire a più Raggruppamenti, al pari degli Organismi di Ricerca pubblici.

Il ruolo di soggetto capofila e coordinatore del progetto del Raggruppamento dovrà essere ricoperto da una impresa.

 

AMBITI DI INTERVENTO

La Regione Puglia incentiva la realizzazione di progetti di ricerca collaborativa tra Imprese e Organismi di ricerca riconducibili alle linee di intervento:

a) Ricerca Industriale (RI);

b) Sviluppo sperimentale (SS);

Saranno ritenuti ammissibili i seguenti ambiti di intervento:

  1. realizzazione di prototipi e/o dimostratori idonei a valutare la trasferibilità industriale delle tecnologie e sistemi messi a punto in modo da attestare oggettivamente il grado di TRL raggiunto dai risultati;
  2. valutazione delle prestazioni ottenibili raggiunta attraverso una delle seguenti modalità di riscontro:
  • Pubblicazioni scientifiche per tecnologia convalidata in laboratorio TRL 4;
  • Sessioni dimostrative per tecnologia convalidata in ambiente (industrialmente) rilevante TRL 5;
  • Eventi pubblici per tecnologia dimostrata in ambiente (industrialmente) rilevante TRL 6;
  • Eventi pubblici per dimostrazione di un prototipo di sistema in ambiente operativo TRL 7;
  • Certificazioni ufficiali per sistema completo e qualificato TRL 8;
  1. verifica di rispondenza alle più severe normative nazionali ed internazionali;
  2. valutazione qualitativa e quantitativa dei vantaggi ottenibili in termini di affidabilità, riproducibilità, sicurezza e bilancio energetico;
  3. valutazione della trasferibilità industriale anche in termini di rapporti costi‐prestazione e costi‐benefici.

Per le imprese appartenenti al settore tessile, della moda e del legno arredo possono essere ricondotte agli interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, rispettivamente, le attività di:

a) ricerca e ideazione estetica (RI),

b) prototipazione (SS),

che precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione.

I progetti dovranno obbligatoriamente indicare elementi di coerenza con almeno uno dei seguenti temi:

1. La transizione verso un sistema produttivo e dei servizi in grado di associare l’efficienza e la competitività alla sostenibilità ambientale e alla circolarità;

2. La sostenibilità e la resilienza delle città e dei territori, coniugate da un lato con la crescita della qualità della vita e della coesione e inclusione sociale e dall’altro con la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della biodiversità;

3. La salute e il benessere della società regionale, coniugando promozione di stili di vita salutari e di un invecchiamento attivo, approcci alla cura centrati sulla persona, e un sistema sanitario moderno e resiliente.

L'inizio dei lavori del progetto o dell'attività da sostenere deve essere successivo alla data di candidatura al contributo.

I progetti dovranno essere realizzati in una unità locale situata nel territorio della Regione Puglia. L’unità locale, qualora non operativa al momento della presentazione della domanda, dovrà risultare operativa al momento della richiesta del primo pagamento del contributo.

Le attività ammesse a finanziamento dovranno concludersi entro 24 mesi dalla data di comunicazione di ammissione al beneficio.

 

REQUISITI DI IDONEITA’ PATRIMONIALE E FINANZIARIA

P > 0,5 A1< 50% A2< 8%

Alla data di presentazione della domanda, ciascuna impresa e Organismo di ricerca privato aderente al Raggruppamento candidato dovrà soddisfare i seguenti requisiti di idoneità patrimoniale/finanziaria dove:

  1.  P = Indice patrimoniale
  • P1 = Rapporto tra Patrimonio Netto e Capitale sociale

Voci “A)” e “A) I” del Passivo art. 2424 Codice Civile – nel caso di società a responsabilità  limitata, vale a dire imprese di cui all’allegato I della direttiva 2013/34/UE, diverse dalle PMI costituitesi da meno di tre anni;

  • P2 = Rapporto tra Fondi propri e Perdite cumulate

Voci “A)”, “A) VIII” e “A) IX” del Passivo art. 2424 Codice Civile – nel caso di società in cui  almeno alcuni soci abbiano la responsabilità illimitata per i debiti della società, vale a dire imprese di cui all’allegato II della direttiva 2013/34/UE, diverse dalle PMI costituitesi da meno di tre anni;

2. A1 – Indice di congruenza tra costo del progetto e fatturato annuo

A1 = CP/F

CP = Costo del progetto

F = Fatturato annuo pari alla somma dei ricavi dalla vendita di beni o servizi – voce A.1 del Conto Economico (maggiore di zero);

3. A2 – Indice di Onerosità della posizione finanziaria

A2 = OF/F

OF = Oneri finanziari netti annui

F = Fatturato annuo pari alla somma dei ricavi dalla vendita di beni o servizi – voce A.1 del Conto Economico (maggiore di zero)

Dal rispetto dei requisiti di idoneità patrimoniale/finanziaria sono esentati gli Spin off Universitari, i Distretti Tecnologici, e le Start up innovative, purché rispettino gli altri vincoli previsti dall’Avviso e risultino attive ed in possesso di un bilancio approvato alla data di presentazione della candidatura.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese relative a:

  1. spese di personale addetto al coordinamento e alla gestione amministrativa del progetto (project management), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione Puglia;
  2. spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca), a condizione che lo stesso sia operante nelle unità locali ubicate nella regione Puglia;
  3. spese per strumentazione ed attrezzature, di nuovo acquisto, utilizzate per la realizzazione delle attività previste dal progetto (se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto);
  4. spese per la “ricerca contrattuale" acquisita contrattualmente da terzi (Università, Centri e Laboratori di ricerca pubblici, Centri e Laboratori di ricerca privati, quest’ultimi se iscritti all’Albo dei Laboratori del MIUR);
  5. spese relative allo sviluppo e registrazione di brevetti o altri diritti di proprietà intellettuale generati dal progetto;
  6. spese per servizi di consulenza specialistica o altri servizi equivalenti;
  7. spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

Il costo relativo al personale, di cui alle lettere a) e b), è determinato nella forma dei “costi unitari” e più precisamente è calcolato in base alle ore di impegno nel progetto, dichiarate dai singoli dipendenti secondo l’apposito schema predisposto, valorizzate al costo orario.

Il costo di cui alla lettera g) è determinato nella forma del “finanziamento a tasso forfettario” fino a un valore massimo del 20% totale dei costi ammissibili del progetto di ricerca e sviluppo.

Le spese di project management, di cui alla lettera a), non potranno superare il 10% del totale dei costi ammissibili valutati per singolo partner per singola linea di intervento RI e SS.

Le spese di cui alle lettere d), e) e f) del dovranno essere supportate da valutazioni di congruenza economica e di mercato e da indicatori di calcolo oggettivi che permettano il riscontro in fase di valutazione del progetto.

Le spese di consulenza di cui alla lettera f), devono essere fornite da soggetti, pubblici e/o privati, che siano tecnicamente organizzati e titolari di partita IVA, entro il limite massimo del 10% del totale delle spese ammissibili valutate per singolo partner. Non è ammesso il conferimento dell’incarico di consulenza in toto o in parte a soggetti terzi.

Non sono ammissibili spese sostenute prima della data di avvio del progetto, nonché quelle successive alla data di conclusione del progetto, nel limite massimo definito nell’atto di concessione.

Le imprese devono sostenere spese per un valore complessivo compreso tra un minimo del 70% (settanta percento) e un massimo del 90% (novanta percento) dei costi totali ammissibili del progetto.

Gli Organismi di Ricerca devono sostenere spese per un valore complessivo compreso tra un minimo del 10% (dieci percento) e un massimo del 30% (trenta percento) dei costi totali ammissibili del progetto.

Le specifiche inerenti alle singole tipologie di servizi ammissibili, unitamente alle tariffe massime, sono riportate nell’Allegato a questa scheda.

 

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Il contributo alla spesa per le imprese, calcolato in base ai costi valutati ammissibili, vista la collaborazione effettiva con un organismo di ricerca che sostenga almeno il 10% dei costi ammissibili e che abbia il diritto di pubblicare i risultati della ricerca, è definita come segue:

a) per attività di ricerca industriale:

  • 75% per le micro, piccole imprese;
  • 70% per le medie imprese;
  • 60% per le grandi imprese;

b) per attività di sviluppo sperimentale:

  • 55% per le micro e piccole imprese;
  • 45% per le medie imprese;
  • 35% per le grandi imprese.

Agli Organismi di Ricerca viene riconosciuto un contributo pari al 75% dei costi ammissibili, sia per progetti di Ricerca Industriale che per progetti di Sviluppo Sperimentale e non sono previsti incrementi percentuali.

Il costo minimo per ogni progetto candidato è di 300.000 euro.

Il contributo massimo erogabile per ogni progetto è di 1.000.000 euro.

Le imprese devono sostenere spese per un valore compreso tra il 70% e il 90% dei costi totali ammissibili del progetto e nessuna impresa può sostenere più del 50% delle spese ammissibili complessive.

Gli organismi di ricerca devono sostenere spese per un valore compreso tra il 10% e il 30% dei costi totali ammissibili del progetto.

I costi connessi con l'ottenimento e la validazione di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale, possono essere agevolati sino all’intensità di aiuto concessa per le attività di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale che li hanno originati fino ad un massimo di 100.000,00 euro a progetto ammesso a finanziamento.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Non è più possibile presentare domanda per questo bando a causa dell'esaurimento anticipato delle risorse.

 

 

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