- Toscana
- Attivo dal: 04/04/2023
- Scadenza: 03/05/2023
- IMPRESE TESSILI
- Fondo perduto
- Tutte
SOGGETTI BENEFICIARI
Le imprese facenti parte del distretto tessile pratese, in possesso dei seguenti requisiti:
- regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle imprese;
- svolgono almeno una delle attività economiche con codice ATECO 13 (escluso 13.00);
- sede legale o unità locale destinataria dell’intervento nell’ambito territoriale e funzionale del distretto tessile pratese.
- la sede legale deve trovarsi nel territorio nazionale.
Il distretto tessile di Prato include 12 comuni nell’area di tre province:
- provincia di Prato: comuni di Prato, Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano, Vernio;
- provincia di Pistoia: comuni di Agliana, Montale, Quarrata;
- provincia di Firenze: comuni di Calenzano e Campi Bisenzi.
ATTIVITÀ FINANZIABILI
i progetti dotati di elevato contenuto di innovazione e sostenibilità in grado di accrescere la competitività delle imprese proponenti e con ricadute positive sul distretto industriale pratese, volti, alternativamente, alla realizzazione di:
- programmi di investimento;
- attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale.
I progetti per essere ammessi devono:
- essere realizzati nella sede legale o unità locale destinataria dell’intervento nell’ambito territoriale e funzionale del distretto industriale pratese;
- garantire la sostenibilità ambientale degli investimenti;
- essere ultimati entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione .
In tale ambito possono essere finanziati interventi per:
- l’efficientamento energetico ovvero per la riduzione dei costi di approvvigionamento energetico;
- la transizione ecologica dell’impresa e l’adozione di soluzioni aderenti al paradigma dell’economia circolare;
- la prevenzione e la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche comprensivi di azioni di rafforzamento della cultura sugli standard di prevenzione e tutela.
SPESE AMMISSIBILI
- acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione; programmi informatici e licenze software;
- formazione del personale;
- acquisto di beni immobili e realizzazione di opere murarie e assimilabili;
- spese per servizi di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o di processo.
È altresì ammissibile alle agevolazioni un importo a copertura delle esigenze di capitale circolante, nel limite del 20% delle spese per gli investimenti complessivamente ritenute ammissibili.
Nell’ambito dei progetti volti a realizzare attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, sono ammissibili le spese, relative a:
- costo del personale; strumenti e attrezzature; contratti di ricerca “extra muros”;
- servizi di consulenza e altri servizi utilizzati per l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
FORMA DELL’AGEVOLAZIONE
L' agevolazione sarà concessa sottoforma di un contributo a fondo perduto fino al 70% a copertura delle spese ammissibili.
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Le domande potranno essere presentate dal 04/04/2023 al 03/05/2023, salvo esaurimento delle risorse stanziate.