- Toscana
- Attivo dal: 23/11/2023
- Scadenza: 31/12/2025
- Fondo perduto
- Tutte
La Regione Toscana finanzia Piani di Welfare Aziendale per migliorare la conciliazione vita-lavoro , sostenendo i datori di lavoro nell'adozione di misure concrete per i propri dipendenti. L'obiettivo è favorire un migliore equilibrio tra vita professionale e privata e supportare la partecipazione femminile nel mondo del lavoro. Il contributo massimo è di 25.000 € per progetto. La procedura è valutativa a graduatoria: solo i progetti migliori (punteggio minimo 60/100) otterranno il finanziamento.
IL BANDO IN SINTESI
Ente Erogatore: Regione Toscana
- Beneficiari: Datori di lavoro (imprese, enti, associazioni, liberi professionisti) con sede in Toscana e almeno 1 dipendente.
- Contributo: Fino a 25.000 € per progetto.
- Regime: De Minimis.
- Procedura: Valutativa a graduatoria (non sportello).
- Scadenza Invio Domande: Fino alle ore 12:00 del 31 dicembre 2025 (salvo esaurimento fondi).
CHI PUÒ PARTECIPARE AL BANDO?
Possono partecipare tutti i datori di lavoro, inclusi imprese (tutte le dimensioni), enti pubblici economici, associazioni e liberi professionisti (singoli o associati). I requisiti principali sono:
- Avere sede legale o unità operativa in Toscana;
- Avere almeno 1 dipendente;
- Essere regolarmente iscritti (CCIAA per imprese, albi/ordini per professionisti).
QUALI PROGETTI SONO FINANZIABILI?
Il bando finanzia progetti, di durata massima di 18 mesi, che includono obbligatoriamente:
- Definizione del Piano di welfare di conciliazione.
- Attuazione delle misure previste dal Piano: erogazione concreta dei servizi di conciliazione ai lavoratori.
- Costituzione di una rete di welfare territoriale o inter-aziendale a sostegno della conciliazione Promuove, inoltre, l’introduzione di un sistema di gestione per la parità di genere.
- Redazione di un Piano strategico UNI/PDR 125:2022.
Il Piano di welfare sarà finanziato se adottato in data successiva alla data di presentazione del progetto e dovrà prevedere l’introduzione di misure di flessibilità oraria/organizzativa e/o misure di welfare di conciliazione quali:
- flessibilità oraria e/o organizzativa: flessibilità rispetto ai tempi e luoghi di lavoro (ad es. flessibilità oraria in entrata e uscita, banca ore, integrazione congedo di maternità/paternità, permessi aggiuntivi, ore retribuite aggiuntive per assistenza portatori di handicap, congedi retribuiti aggiuntivi per motivi familiari, smart working, etc.)
- servizi di welfare di conciliazione della tipologia cost saving, per la cura/assistenza ad anziani o familiari non autosufficienti (ad es. centri diurni per anziani, assistenza a domicilio diurna o notturna, servizi socio-assistenziali giornalieri, servizi per il trasporto anziani, etc.); per l’educazione e istruzione dei figli (es. centri estivi/invernali, servizi dopo scuola, baby sitting, altre attività formative/ricreative per minori, etc. );
- servizi time saving, a supporto dell’organizzazione familiare, come ad esempio: sportello in azienda per supporto psicologico alla genitorialità o per il disbrigo di pratiche amministrative, fiscali e finanziarie, spesa con consegna in azienda (es. prodotti a km 0, etc.), servizio lavanderia/stireria/ sartoria/calzoleria con ritiro e consegna in azienda, servizi di pulizia e altri servizi assimilati etc.
Ai fini della definizione del Piano sono richieste almeno le seguenti attività:
- Attività di analisi e di informazione nei confronti delle/i lavoratrici/lavoratori;
- Definizione del Piano di welfare di conciliazione;
- Adozione del Piano di welfare;
- Monitoraggio sull’utilizzo delle misure di welfare di conciliazione da parte dei lavoratori e breve valutazione;
- Azioni formative, di consulenza o di accompagnamento sui temi della parità di genere, della gestione dei processi di innovazione organizzativa, del welfare management, della responsabilità sociale, della psicologia del lavoro, etc.
L’importo concedibile per ciascun progetto ammonta a un massimo di 25.000 euro.
DOMANDE FREQUENTI (FAQ)
Domanda: È un bando a sportello? Devo essere veloce?
Risposta: No, è una procedura a graduatoria. I progetti sono valutati mensilmente e finanziati solo se raggiungono il punteggio minimo. La qualità è fondamentale.
Domanda: Devo avere già un piano di welfare attivo per partecipare?
Risposta: No, il Piano di welfare deve essere adottato dopo la presentazione del progetto. Il bando finanzia proprio la sua definizione e attuazione.
Domanda: Posso finanziare solo l'acquisto di buoni pasto o carburante?
Risposta: No, il bando esclude esplicitamente buoni pasto e carburante. Finanzia servizi specifici di conciliazione vita-lavoro.
Domanda: Sono un libero professionista con un solo dipendente, posso partecipare?
Risposta: Sì, il bando è aperto a tutti i datori di lavoro con almeno 1 dipendente e sede in Toscana, inclusi i liberi professionisti.
NON AFFRONTARE DA SOLO UN BANDO A GRADUATORIA, AFFIDATI AGLI ESPERTI
Questo bando premia la qualità progettuale, non la velocità. Un progetto ben scritto, basato su un'analisi dei fabbisogni accurata, è essenziale per superare la soglia di punteggio minima. Affidarsi a IncentivaLab significa massimizzare le tue chance. Siamo leader nazionali nella finanza agevolata, con un tasso di successo di oltre l'80% su bandi complessi.
- Analisi dei Fabbisogni Professionale: Realizziamo per te l'indagine sui bisogni dei dipendenti, cruciale per ottenere un punteggio elevato.
- Progettazione Strategica: Costruiamo un Piano di Welfare efficace e, se richiesto, il Piano per la Parità di Genere (UNI/PDR 125:2022), ottimizzati per la valutazione.
- Gestione Completa, Zero Stress: Dalla redazione del progetto alla rendicontazione finale, gestiamo noi tutta la burocrazia.
Come lavoriamo su ogni bando
Ogni misura agevolativa non è solo una notizia da leggere, ma un'opportunità da comprendere e strutturare correttamente. Incentivalab Srl non è un semplice portale informativo: siamo una società di consulenza altamente specializzata in finanza agevolata e affianchiamo le imprese in ogni fase del percorso fino all'ottenimento dell'agevolazione richiesta.
Cosa facciamo concretamente per te
Analisi di ammissibilità e fattibilità
Prima di partire, valutiamo con attenzione i requisiti soggettivi e oggettivi per accedere al bando, analizzando coerenza, fattori di premialità e punti critici. Non tutte le idee sono subito pronte per un bando: con piccole modifiche strategiche possiamo aumentare le possibilità di successo.
Progettazione e presentazione della domanda
Redigiamo la pratica con attenzione ai dettagli formali e sostanziali, predisponendo ogni documento richiesto dal bando. Dove previsto, ottimizziamo il piano di investimento, la stesura del progetto e i punteggi in graduatoria, massimizzando l’impatto del contributo.
Gestione delle integrazioni e dei rapporti con l’Ente
Monitoriamo la tua pratica anche dopo l’invio. Rispondiamo tempestivamente a eventuali richieste di chiarimento o integrazione da parte dell’ente, intervenendo su criticità che potrebbero comprometterne l’esito.
Supporto alla rendicontazione
Ti accompagniamo fino all’erogazione del contributo, aiutandoti a documentare correttamente ogni spesa e a rispettare tempi, modalità e vincoli di rendicontazione previsti dal bando.
Un percorso chiaro, un obiettivo condiviso
Lavoriamo con l’obiettivo di aumentare al massimo le tue probabilità di ottenere il contributo, ma anche di alleggerirti da ogni onere tecnico-burocratico. Il nostro lavoro non si limita a inviare una domanda: è un progetto che curiamo insieme, dall’idea iniziale all'ottenimento finale del contributo.