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REGIONE EMILIA-ROMAGNA - SOSTEGNO ALL'IMPRENDITORIA FEMMINILE


Dettaglio del bando


  • Emilia Romagna
  • Attivo dal: 24/02/2023
  • Scadenza: 28/03/2023
  • Micro, Piccole e Medie Imprese
  • Fondo perduto
  • Tutte

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le PMI con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna, a “prevalente partecipazione femminile”, iscritte nel registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio.

Sono escluse le imprese agricole, iscritte nella apposita sezione speciale della camera di commercio dedicata.

 

Attività finanziabili

Sono finanziabili gli interventi a favore della crescita e del consolidamento dell’imprenditoria femminile. Tali interventi dovranno essere rivolti ad aumentare la competitività e la qualità delle imprese gestite da donne, in procedimenti relativi:

  • all’innovazione e valorizzazione di prodotto e dei sistemi di vendita;
  • al miglioramento dell’efficienza dei processi di erogazione dei servizi, all’innovazione dei servizi con particolare riferimento alla messa a punto ed alla sperimentazione di metodologie e applicazioni innovative nel campo della progettazione, dei processi e del monitoraggio;
  • alla informatizzazione e alle innovazioni di processo;
  • allo sviluppo innovativo dei sistemi informatici-informativi e dei processi di digitalizzazione del lavoro;
  • ad implementare e diffondere metodi di promozione, acquisto e vendita on line di servizi nonché a sviluppare nuove funzioni avanzate nel rapporto con la clientela;
  • a sviluppare sistemi di sicurezza informatica;
  • alla riqualificazione estetica e funzionale del laboratorio/punto vendita;
  • all’automatizzazione e informatizzazione dell’attività anche con acquisto di strumenti e attrezzature professionali tecnico-strumentali e tecnologiche;
  • al riposizionamento strategico dell’attività;
  • a implementare sistemi di controllo di gestione e valutazione economica dell’attività;
  • all’introduzioni di soluzioni in grado di consentire lo sviluppo di un contesto e di un’organizzazione lavorativa tali da agevolare la conciliazione delle responsabilità lavorative e di quelle familiari.

 

Spese ammissibili

a) acquisto di macchinari e attrezzature (sono ammissibili leasing o noleggio), infrastrutture telematiche e digitali;

b) acquisto di brevetti, licenze software, cloud e servizi (spese sostenute entro il 31/12/2023) applicativi o altre forme di proprietà intellettuale;

c) consulenze (massimo 30% della somma delle spese a+b), destinate all'aumento della produttività, all'innovazione organizzativa, al trasferimento delle tecnologie, alla ricerca di nuovi mercati per il collocamento dei prodotti, gli studi di fattibilità e i piani d’impresa, comprensivi dell’analisi di mercato, gli studi per la valutazione dell'impatto ambientale, le spese relative ad iniziative e campagne promozionali debitamente motivate e contestualizzate (da tale voce si escludono le spese per la predisposizione della domanda e per la presentazione della rendicontazione).

d) opere murarie e relativi oneri di progettazione e direzione lavori, funzionali alla realizzazione del progetto, riconosciute nel limite massimo di € 5.000;

e) costi generali nella misura massima del 5% dei costi diretti ammissibili dell’operazione, ovvero della somma delle spese di cui alle lettere a+b+c+d. Possono rientrare in questa voce le spese per la definizione e gestione del progetto (compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste dall’utilizzo dei beni acquistati) che non sono ricomprese nelle voci di cui alle lett. a), b), c) e d).

I progetti devono essere avviati a partire dal 01/01/2023 ed essere conclusi entro il 31/12/2023. Per essere considerate ammissibili, le fatture devono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 01/01/2023 ed il 15/02/2024.

 

Forma dell’agevolazione

Il contributo sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 50% della spesa ammessa, per un importo non superiore a € 80.000,00 e sarà calcolato come segue:

a) una quota parte sarà determinata in misura pari al 30% della spesa ammissibile;

b) una eventuale quota parte concedibile fino ad un massimo del 15% della spesa ammissibile, a copertura del costo per interessi da sostenersi per l’attivazione di un mutuo di almeno 4 anni, calcolato sulla base dell’attualizzazione dei costi di interessi. Il calcolo di tale importo sarà effettuato considerando la durata e il valore del mutuo effettivamente stipulato dall’impresa (di importo almeno pari al 50% dell’investimento), applicando un tasso massimo di interesse forfettario del 4%.

Il costo degli interessi sul finanziamento richiesto dall’impresa per realizzare l’investimento potrà essere rimborsato fino al 100%, nel rispetto dell’importo massimo previsto pari al 15% delle spese ammesse. Il mutuo dovrà essere mantenuto almeno per tutta la durata prevista dagli obblighi per la stabilità dell’operazione.

La stipula del mutuo e quindi l’accesso alla seconda componente del contributo, non è obbligatorio.

c) un ulteriore incremento di 5 punti percentuali, a condizione che nella domanda sia espressamente richiesta e successivamente verificata, almeno una delle seguenti ipotesi:

1) nel caso in cui i progetti proposti abbiano una ricaduta positiva effettiva in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile;

2) nel caso in cui, il soggetto richiedente sia in possesso del rating di legalità.

3) nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree montane;

4) nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle aree interne dell’Emilia-Romagna;

5) nel caso in cui, la sede operativa o unità locale oggetto dell’intervento sia localizzata nelle AREE 107.3.C;

6) nel caso in cui gli interventi contenuti nel progetto prevedano il recupero dei materiali e la conseguente riduzione della produzione di rifiuti.

La dimensione minima di investimento ammesso pari a € 20.000 e dovrà essere mantenuta e assicurata anche in fase di rendicontazione delle spese.

 

Presentazione della domanda

Le domande di contributo potranno essere trasmesse dal 24/02/2023 al 28/03/2023, previa chiusura anticipata per esaurimento risorse disponibili.

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