- Marche
- Scadenza: 31/12/2021
- imprese
- Fondo perduto
- Industria
Soggetti Beneficiari
Possono presentare domanda le imprese che, alla data di presentazione della domanda, posseggano i seguenti requisiti:
- abbiano la sede operativa e/o un’unità locale interessata dall’intervento ubicata e operativa nel territorio delle Marche;
- avere la disponibilità dell’edificio esistente a destinazione d’uso non abitativa e/o dell’area ove realizzare l’investimento, ovvero:
- alle cui utenze è destinata la produzione di energia dell’impianto FER destinato solo per l’autoconsumo
- deve essere strumentale e l’area pertinente allo svolgimento dell’attività di impresa.
- essere iscritta e attiva da almeno due anni alla CCIAA territorialmente competente;
- non risultare impresa in difficoltà al 31/12/2019;
- trovarsi in un regime di contabilità ordinaria o semplificata e possedere la capacità economico-finanziaria e patrimoniali in relazione al progetto da realizzare.
Forma dell’agevolazione
L'incentivo può coprire fino al 60% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddiviso in base alla dimensione d’impresa:
- 60% se Micro/Piccola impresa;
- 50% se Media impresa;
- 40% se Grande impresa.
Il contributo viene liquidato nelle seguenti due quote:
- fino ad un massimo del 40% del contributo concesso come anticipo ad avvio dei lavori;
- quota residua a saldo, a fronte dell’esito positivo dell’istruttoria relativa alla rendicontazione delle spese sostenute da parte del Beneficiario.
Attività ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente gli interventi innovativi che prevedano:
- l’efficientamento energetico del processo produttivo
- innovazione di processo
- sostituzione di macchinari
- impianti e linee produttive esistenti con macchinari
- impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) che prevedono l’applicazione di nuove tecnologie
- interventi innovativi volti a ridurre gli sprechi di energia;
- l’installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica all’interno dell’unità produttiva e/o nell’ambito della comunità energetica;
- l’utilizzo di sistemi per l’autoconsumo di energie rinnovabili
- comprese la condivisione dell’energia rinnovabile prodotta nell’ambito della comunità energetica
- sistemi di accumulo anche a supporto di impianti già esistenti
- applicazione di sistemi integrati di produzione e consumo di energia rinnovabile che prevedano anche l’abbinamento con sistemi di ricarica delle auto elettriche oltre alla riconversione del parco mezzi aziendale in mezzi elettrici);
- l’applicazione di tecnologie che producono e consentono di stoccare l’idrogeno verde e il suo utilizzo;
- installazione di impianti di cogenerazione, trigenerazione e sistemi ausiliari della produzione;
- installazione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
- interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (Es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie).
Criteri di ammissibilità del progetto:
- progetto innovativo;
- Presenza di diagnosi energetica redatta ai sensi del d.lgs. 102/2014 o certificazione ISO 50001;
- Autoconsumo di energia rinnovabile anche sotto forma di Comunità Energetica;
- Applicazione di sistemi di accumulo;
- Applicazione di sistemi di gestione e di monitoraggio dell’energia;
- Raggiungimento di un target minimo di risparmio energetico espresso in energia primaria risparmiata per euro investito;
- Completezza della documentazione richiesta per la presentazione della domanda.
Criteri di valutazione:
- Grado di cantierabilità del progetto (progettazione esecutiva, presenza di pareri, nulla osta, autorizzazioni, ecc.);
- Livello di integrazione del progetto presentato;
- Rapporto fra potenziale di risparmio energetico e investimento ammesso;
- Livello di autoconsumo di energia rinnovabile;
- Autoconsumo in comunità energetica.
L’investimento deve essere realizzato entro 12 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di concessione delle agevolazioni, con possibilità di richieste di proroga debitamente motivate (pari ad un massimo di 3 mesi).
Spese Ammissibili
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA anche già sostenute prima della presentazione della domanda, purché l’intervento non sia completato prima della presentazione della stessa:
- spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione al programma di investimento, come spese funzionali sono ammesse anche le spese relative alla sostituzione delle coperture in amianto.
- spese tecniche, nel limite del 10% delle spese ammissibili di cui al precedente punto a).
- spese per la riconversione dei mezzi aziendali nel limite del 20% delle spese ammissibili di cui al precedente punto a).
Scadenza
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal 15/11/2021 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.