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REGIONE MARCHE - EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DI STRUTTURE, IMPIANTI E PROCESSI


Dettaglio del bando


  • Marche
  • Attivo dal: 23/07/2025
  • Scadenza: 25/07/2025
  • Fondo perduto
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FINALITA’ E OBIETTIVI

La misura sostiene interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e dei processi produttivi, promuovendo l’isolamento termico, l’installazione di sistemi di gestione dell’energia e impianti da fonti rinnovabili per autoconsumo, con l'obiettivo di ridurre almeno del 30% le emissioni di gas serra.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda di contributo le MPMI e le Grandi Imprese in forma singola, con sede legale e operativa nella Regione Marche, iscritte e attive da almeno 2 anni nel registro delle imprese presso la CCIAA competente e che esercitano attività prevalente o secondaria rientrante nei seguenti Codici ATECO ISTAT 2025:

  • B – Attività estrattive;
  • C – Attività manifatturiere;
  • D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento;
  • F – Costruzioni;
  • G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
  • H – Trasporto e magazzinaggio;
  • I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
  • N – Attività professionali, scientifiche e tecniche;
  • S – Attività artistiche, sportive e divertimento;
  • R – Esclusivamente Codice 87 Servizi di assistenza sociale residenziale, e Codice 88 Servizi di assistenza sociale non residenziale.

 

AMBITI DI INTERVENTO

Interventi ammissibili obbligatori

Sulla base della diagnosi energetica redatta secondo i contenuti individuati nelle linee guida ENEA1 o della certificazione ISO 50001, sono ammissibili i seguenti interventi:

a) efficientamento energetico del processo produttivo (sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) compresa l’applicazione di nuove tecnologie; è ammissibile anche l’installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione e di sistemi volti al recupero di energia dispersa);

b) installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica. L’impianto fotovoltaico deve prevedere obbligatoriamente il sistema di accumulo; è possibile derogare a tale obbligo qualora si dimostri un autoconsumo pari al 70% dell’energia prodotta. 

Ai fine della ammissibilità, la domanda di finanziamento deve prevedere tutte e due le tipologie di intervento sopra elencate a) e b). Al fine del rispetto del criterio, l’intervento a) potrà essere sostituito dall’intervento c) di cui sotto, qualora, l’impresa dimostri che per le caratteristiche della sua attività o per la tipologia di investimenti già sostenuti, non ha possibilità di realizzare la tipologia d’intervento a).

 

Interventi ammissibili facoltativi

c) Efficientamento energetico degli edifici produttivi, riqualificazione energetica dell’involucro e sostituzione impianti termici ed elettrici a servizio dell’edificio produttivo (si intendono inclusi anche i magazzini, gli uffici, ecc.). Sono ammessi esclusivamente interventi su edifici utilizzati per i quali è attestabile un consumo energetico;

d) Sistemi di accumulo innovativi (es. accumulo con idrogeno verde, ecc.), sistemi di accumulo di energia termica abbinati a sistemi di riscaldamento e/o raffrescamento in centrale termica e/o frigorifera, altri sistemi di accumulo energia non rientranti negli interventi obbligatori;

e) Interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality) purché funzionali all’intervento a) Efficientamento energetico del processo produttivo;

f) Introduzione di sistemi di gestione e monitoraggio dei consumi e dei sistemi di produzione dei vettori energetici utilizzati dall’impresa che consentano di individuare le inefficienze, ottimizzare la gestione dell’energia, ottenere un risparmio energetico, ottimizzare i costi energetici di produzione, e consentire l’acquisizione oraria del dato, la sua analisi e la sua conservazione per almeno 5 anni dalla concessione del contributo (non saranno ammessi sistemi di monitoraggio del singolo impianto che non si interfaccino con un sistema di monitoraggio energetico aziendale).

Sono ammessi progetti con un costo di investimento da un minimo di € 50.000,00.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese:

- spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per l’acquisto di sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia, opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi ammissibili di cui sopra. Come spese funzionali sono ammesse anche le spese relative alla sostituzione delle coperture in amianto qualora spese strettamente necessarie per la coibentazione della copertura o per l’installazione della fonte rinnovabile. Le spese relative alla sostituzione della copertura in amianto vengono ammesse, quindi, solo in qualità di spese accessorie;

- spese tecniche (comprese diagnosi energetiche e sistemi di gestione ISO 50001 e la direzione lavori) nel limite del 10% del costo complessivo dell’investimento (spese per opere, impianti, macchinari, ecc.) ammesso a finanziamento.

Sono considerate ammissibili:

  • per la quota di contributo in conto capitale, le spese sostenute dal 30 giugno 2022;
  • per la quota di finanziamento agevolato Fondo Credito Energia, le spese sostenute dalla data dell’atto di concessione del finanziamento.

 

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione è concessa ed erogata fino a concorrere al massimo al 100% del totale dei costi preventivati e riconosciuti ammissibili, in base alla dimensione di impresa e ai sensi del Reg. (UE) n. 2831/2023 “de minimis.”.

L’agevolazione, in particolare, si compone obbligatoriamente di una quota di contributo a fondo perduto (c/capitale) e di una quota finanziamento a tasso zero (fondo credito) secondo le seguenti fasce ripartite anche per dimensione d’impresa (per ogni fascia è riservata una quota delle risorse del bando, come di seguito riportato in tabella. Spetterà all’impresa scegliere la fascia di contributo in fase di domanda.)

A) FASCE CONTRIBUTO PER MPMI

(%CONTO CAPITALE + % FINANZIAMENTO)

1 FASCIA

2 FASCIA

3 FASCIA

(20%+40%)=60%

(25%+55%)=80%

(30%+70%)=100%

B) FASCE CONTRIBUTO PER GRANDI IMPRESE

(%CONTO CAPITALE + % FINANZIAMENTO)

1 FASCIA

2 FASCIA

3 FASCIA

(20%+20%)=40%

(25%+35%)=60%

(30%+40%)=70%

L’aiuto massimo concedibile con il presente bando è pari a 300 mila euro (conto capitale + ESL finanziamento agevolato).

Il rimborso del finanziamento agevolato è previsto in rate trimestrali posticipate:

  • 60 mesi (preammortamento 6 mesi) per importi fino a € 150.000,00;
  • 84 mesi (preammortamento 12 mesi) per importi superiori a € 150.000,00.

L’erogazione del finanziamento avviene in via anticipata e in un’unica soluzione.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

È possibile presentare domanda di agevolazione dalle ore 10:00 del 23/07/2025, fino alle ore 10:00 del 25/07/2025.

Sarà consentito il precaricamento delle domande a partire dal 23/06/2025.

Procedura valutativa a sportello.