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REGIONE LAZIO - VERSO PROCESSI PRODUTTIVI SOSTENIBILI


Dettaglio del bando


  • Lazio
  • Attivo dal: 31/10/2024
  • Scadenza: 31/10/2025
  • Fondo perduto
  • Tutte

FINALITA' E OBIETTIVI

La misura mira a sostenere gli Investimenti delle PMI del Lazio per un uso più efficiente delle risorse e volti ad affrontare la transizione verso un’economia circolare, anche attraverso l’introduzione di eco−innovazioni.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI, in forma singola o aggregata fino ad un massimo di 6 imprese, iscritte al Registro delle Imprese Italiano aventi una o più Sedi Operative ubicate nel Lazio, risultanti al Registro delle Imprese Italiano in cui si svolge l’attività imprenditoriale.

 

AMBITI DI INTERVENTO

Gli Investimenti agevolati devono rientrare in una o entrambe le tipologie di seguito riportate:

  1. Investimenti per l’Uso Efficiente delle Risorse vale a dire quelli che conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:
  • la riduzione netta delle risorse consumate, ad eccezione dell'energia, per ottenere una determinata quantità di produzione;
  • la sostituzione dell’uso di materie prime primarie con materie prime secondarie (riutilizzate o recuperate, comprese quelle riciclate);
  • la prevenzione e la riduzione della produzione di rifiuti da parte del Beneficiario;
  • la preparazione al riutilizzo, la decontaminazione e il riciclaggio dei rifiuti prodotti dal Beneficiario o, limitatamente ai rifiuti speciali da terzi, che sarebbero altrimenti inutilizzati, smaltiti o trattati secondo una modalità di trattamento più bassa nell'ordine di priorità della gerarchia dei rifiuti o meno efficiente sotto il profilo delle risorse o che determinerebbe un peggioramento della qualità dei prodotti del riciclaggio;
  • la raccolta, la cernita, la decontaminazione, il pretrattamento e il trattamento di altri prodotti, materiali o sostanze generati dal Beneficiario o da terzi e che sarebbero altrimenti inutilizzati o utilizzati secondo una modalità meno efficiente sotto il profilo delle risorse;
  • la raccolta differenziata e la cernita dei rifiuti speciali in vista della preparazione per il riutilizzo o il riciclaggio.

Sono comunque escluse le operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti per la produzione di energia e sono esclusi gli Investimenti che comportano un aumento nella produzione di rifiuti o un maggiore uso di risorse.

  1. Investimenti per l’introduzione di Ecoinnovazioni, vale a dire innovazioni nei prodotti che, tenendo conto del loro intero ciclo di vita (Life Cycle Thinking), conseguono almeno uno dei seguenti obiettivi:
  • ne allungano la durata, anche consentendo la riparabilità e la manutenzione delle parti tecnologicamente obsolete o danneggiate;
  • evitano di generare rifiuti non riciclabili o residui non riutilizzabili al termine del ciclo di vita, permettendone la smontabilità delle diverse componenti in relazione alle tipologie di materiali impiegati e al loro riutilizzo;
  • riducono le risorse consumate, inclusa l’energia, durante l’utilizzo da parte dei consumatori rispetto a prodotti analoghi presenti sul mercato.

Gli Investimenti (tipologie A e B) sono agevolabili esclusivamente se hanno un impatto ambientale sostanziale, vale a dire che raggiungano la o le pertinenti soglie minime previste dal criterio di selezione, attestato da uno Studio di Fattibilità.

Ciascun Progetto agevolato deve:

  1. essere di importo almeno pari a 150.000,00 euro;
  2. prevedere un contributo complessivo non superiore a 2.000.000,00 euro;
  3. non prevedere Investimenti effettuati per conformarsi a Norme dell’Unione già entrate in vigore o destinate a entrare in vigore 18 mesi dopo il completamento dell’Investimento;
  4. avere un avvio dei lavori successivo alla Data della Domanda, intendendosi per data di avvio dei lavori quella del primo impegno giuridicamente vincolante che renda irrevocabile la realizzazione dell’Investimento. I lavori preparatori, quali l’acquisto di terreni e l’attività di progettazione, inclusa la realizzazione dello Studio di Fattibilità e della situazione contabile, ove necessaria, e la richiesta di permessi, non sono considerati come avvio dei lavori, ma per essere considerati ammissibili i relativi Titoli di Spesa devono essere successivi al 31 dicembre 2020;
  5. essere completato, pagato e rendicontato entro 18 mesi dalla Data di Concessione. Tale termine è di 24 mesi per i Progetti di importo superiore a 1 milione e fino a 3 milioni ed è di 36 mesi per i Progetti di importo superiore a 3 milioni. Per Progetto completato si intende quello che è entrato in funzione e che, quindi, entro tale termine abbia ottenuto, ove previsti, anche i titoli abilitativi per il suo esercizio.

 

SPESE AMMISSIBILI

Le Spese Ammissibili si distinguono in Spese per Investimenti rientranti nelle tipologie A o B e in Spese relative alle attività di supporto del Progetto.

Le Spese Ammissibili per Investimenti devono essere comunque spese per l’acquisto di immobilizzazioni, che comprendono i costi accessori ammortizzabili congiuntamente all’investimento principale.

Indipendentemente dalla tipologia A o B di Investimento:

  • tutti gli Investimenti devono produrre o concorrere direttamente a produrre i benefici ambientali e a raggiungere o concorrere direttamente a raggiungere le relative soglie minime previste dal criterio di selezione come giustificati e quantificati nello Studio di Fattibilità da allegare obbligatoriamente alla Domanda;
  • gli acquisti di terreni e fabbricati e le spese per sistemazione dei terreni, opere murarie, lavori edili e impianti civili quali, a titolo di esempio, per il riscaldamento, condizionamento, acqua, elettricità, antincendio non possono superare il 40% del totale delle spese per Investimenti. Sono escluse da tale limitazione le spese necessarie per l’adozione di tecnologie digitali;
  • le sole spese per acquisti di terreni e relative sistemazioni non possono superare il 10% del totale delle spese per Investimenti;
  • le spese per progettazione e le altre spese tecniche sono ammissibili entro il limite dell’8% del totale delle spese per Investimenti escludendo da tale soglia le spese per lo Studio di Fattibilità, ma includendo le spese per la relazione di verifica climatica;
  • i beni acquistati per essere ammissibili devono risultare ubicati nella o nelle Sedi Operative del Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del Progetto.

Sono inoltre Spese Ammissibili le spese sostenute per le seguenti attività di supporto al Progetto:

  • il costo per lo Studio di Fattibilità, entro il limite complessivo del 4% del totale delle Spese Ammissibili del Progetto e comunque entro il valore massimo di 80.000 euro in valore assoluto;
  • il costo per la redazione da parte di un professionista iscritto ad un Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della situazione contabile da presentarsi necessariamente in sede di Domanda nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio. Tale Spesa è ammissibile entro un massimo di 700,00 euro;
  • il premio per la Fideiussione a garanzia dell’anticipo obbligatorio.

Tutte le spese risultano ammissibili solo se sostenuto a partire dalla data di presentazione della domanda.

 

FORMA DELL'AGEVOLAZIONE

Il contributo a fondo perduto non può superare i 2.000.000,00 euro a progetto ed è concesso in Regime De Minimis con un Intensità di Aiuto del 90% sulle Spese Ammissibili per attività di supporto (Studio di Fattibilità, redazione della situazione contabile, se necessaria, e premio per la fideiussione).

Per quanto riguarda gli Investimenti, il contributo è concesso con le Intensità di Aiuto sulle relative Spese Ammissibili relative alla dimensione di impresa e alla zona nella quale sono ubicati gli investimenti, fino ad un massimo del 45%.

Nel caso degli Investimenti per un Uso Efficiente delle Risorse (tipologia A), si applicano sui Costi Supplementari, maggiori Intensità di Aiuto fino ad un massimo del 65%

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le Domande possono essere presentate dalle ore 12:00 del 31 ottobre 2024 e fino alle ore 17:00 del 31 ottobre 2025 (salvo esaurimento anticipato delle risorse).

Il procedimento di selezione delle richieste di contributo è a “sportello”, vale a dire che i contributi sono concessi seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle Domande.

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