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CCIAA TREVISO - CONTRIBUTI ALLE PMI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE ED ECOLOGICA


Dettaglio del bando


  • Veneto
  • Attivo dal: 19/06/2024
  • Scadenza: 27/09/2024
  • Fondo perduto
  • Tutte

FINALITA’ E OBIETTIVI

Il presente bando intende rafforzare la diffusione della cultura digitale nelle MPMI, mediante la promozione di iniziative di digitalizzazione ed efficientamento energetico finalizzate anche alla transizione ecologica del tessuto produttivo.

Pertanto, sono promosse in questa misura agevolative, due differenti misure, che rispecchiano tali obiettivi.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda le micro, le piccole e le medie imprese aventi sede legale o la/le eventuale/i unità locale/i nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Treviso-Belluno (Qualora il medesimo investimento riguardi più unità locali o sedi operative localizzate anche al di fuori della circoscrizione territoriale camerale di riferimento, il contributo sarà calcolato proporzionalmente al numero di sedi o unità locali interessate dall’intervento presenti nella circoscrizione della C.C.I.A.A. di Treviso – Belluno).

REQUISITI DEI SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti beneficiari devono:

  • essere attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale;
  • osservare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa;
  • non avere forniture con la CCIAA di Treviso – Belluno, dalla data di presentazione della domanda fino all’erogazione del contributo.

Non possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che presentino nella propria compagine sociale e/o nei propri organi di amministrazione soggetti in carica presso la Giunta della CCIAA di Treviso – Belluno, così come anche dipendenti o collaboratori della stessa CCIAA.

Tali requisiti devono sussistere dal momento della presentazione della domanda fino a quello della liquidazione del contributo.

Non possono presentare domanda le imprese che abbiano già ricevuto contributi nelle due edizioni precedenti del Bando (2022 e 2023).

AMBITI DI INTERVENTO

Come è stato descritto nel primo paragrafo, è possibile individuare due differenti Misure a sostegno delle iniziative proposte dal Bando.

MISURA 1: La Misura 1 prevede l’acquisto di beni strumentali, tra cui:

  • macchine utensili per asportazione;
  • macchine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia (ad esempio plasma, waterjet, fascio di elettroni), elettroerosione, processi elettrochimici;
  • macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime;
  • macchine utensili per la deformazione plastica dei metalli e altri materiali;
  • macchine utensili per l'assemblaggio, la giunzione e la saldatura;
  • macchine per il confezionamento e l'imballaggio;
  • macchine utensili di de‐produzione e riconfezionamento per recuperare materiali e funzioni da scarti industriali e prodotti di ritorno a fine vita (ad esempio macchine per il disassemblaggio, la separazione, la frantumazione, il recupero chimico);
  • robot, robot collaborativi e sistemi multi‐robot;
  • macchine utensili e sistemi per il conferimento o la modifica delle caratteristiche superficiali dei prodotti o la funzionalizzazione delle superfici;
  • macchine per la manifattura additiva utilizzate in ambito industriale;
  • macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione;
  • la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati;
  • AGV e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi (ad esempio RFID, visori e sistemi di visione e meccatronici);
  • magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica.

Rientrano tra i beni ammissibili anche:

  1. i software, i sistemi, le piattaforme o le applicazioni per l'intelligenza degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell'energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di efficienza energetica, attraverso la raccolta e l'elaborazione dei dati anche provenienti dalla sensoristica IoT di campo (Energy Dashboarding);
  2. i software relativi alla gestione di impresa se acquistati unitamente ai software, ai sistemi o alle piattaforme di cui alla lettera a).

I software relativi alla gestione d’impresa (amministrazione, contabilità, controllo e finanza, ecc.) devono essere collegati e acquistati contestualmente nell’ambito del progetto di efficientamento energetico azientale.

 

MISURA 2:

  1. Tale misura prevede l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati all’introduzione e/o introduzione di tecnologie abilitanti di Impresa 4.0, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi, erogati esclusivamente da un fornitore (le caratteristiche dei fornitori saranno esaminate nei seguenti paragrafi).

L’acquisizione dei servizi di consulenza di cui alla presente Misura 2 lett. a) può essere finanziata qualora e solo se direttamente ed esclusivamente collegata all’acquisto di beni strumentali di cui alla Misura 1.

  1. Acquisizione di servizi di consulenza e/o formazione finalizzati alla razionalizzazione dell’uso dell’energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti erogati esclusivamente da un fornitore.

Tali servizi di consulenza di cui alla Misura 2 lett.b) devono riferirsi obbligatoriamente a:

  • audit energetici;
  • analisi delle forniture di energia;
  • progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;
  • sviluppo di un piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;
  • implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;
  • studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;
  • studi di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);
  • realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/ad una CER;
  • acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa.

Gli investimenti di cui alla Misura 1 e le consulenze di cui alla Misura 2 lett. a) del presente articolo devono necessariamente riferirsi ad uno o più dei seguenti ambiti tecnologici abilitanti Impresa 4.0:

  • Soluzioni per la manifattura avanzata;
  • Manifattura additiva;
  • Realtà aumentata e realtà virtuale;
  • Simulazione;
  • Integrazione verticale e orizzontale;
  • Internet delle cose e delle macchine;
  • Cloud;
  • Cybersecurity;
  • Big data e analytics;
  • Intelligenza artificiale;
  • Blockchain;
  • Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della catena di distribuzione;
  • Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività.

Sono ammissibili anche le acquisizioni di servizi di formazione finalizzati al conseguimento della qualifica di Energy Manager per risorse stabili all’interno dell’impresa, con una durata non inferore alle 40 ore totali.

FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

È prevista la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa sostenute e ammissibili, al netto di IVA, imposte e altre tasse.

È prevista una premialità in caso di presenza di tali condizioni:

  • Se l’impresa possiede il rating di legalità;
  • Se l’impresa dimostra di essere in possesso della “Certificazione della parità di genere".

L’importo massimo del contributo erogabile è di 35.000 euro.

Per l’acquisto di beni strumentali, è previsto una spesa minima di 5.000 e un contributo massimo di 25.000 euro.

Per l’acquisto di servizi di consulenza su tecnologie 4.0 (Misura 2 lett.A), è prevista una spesa minima di 1.200 euro e un contributo massimo erogabile di 5.000 euro.

Per l’acquisto di servizi di consulenza e/o formazione in tema di transizione ecologica, è prevista una spesa minima di 1.200 euro e un contributo massimo di 5.000 euro.

Il requisito dell’importo minimo si riferisce a ciascuna Misura, singolarmente considerata.

L’acquisizione dei servizi di consulenza di cui alla Misura 2 lett. a) può essere finanziata unicamente se direttamente ed esclusivamente collegata all’acquisto di beni strumentali di cui alla Misura 1.

I contributi sono erogati con l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4%.

Il contributo viene erogato in base alle spese effettivamente sostenute; le imprese assegnatarie dei contributi devono quindi dimostrare il pagamento delle spese presentando le fatture quietanziate.

Nell’ambito della Misura 2, ricordando che l’acquisizione dei servizi di consulenza riconducibili alla lett.a) può essere finanziata solo se direttamente ed esclusivamente collegata all’acquisto di beni strumentali di cui alla Misura 1, sono ammissibili solo i costi riguardanti la fornitura di servizi di consulenza, che non ricomprendono in ogni caso:

  • servizi per l’acquisizione di certificazioni;
  • trasporto, vitto, alloggio;
  • servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali (servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale o di mera promozione commerciale o pubblicitaria).

È possibile sostenere spese per:

  • la predisposizione del Piano di Innovazione digitale d’Impresa;
  • per beni immateriali, solo se questi sono stati acquistati con licenza a tempo indeterminato o con licenza di durata uguale o maggiore di 3 anni;
  • per beni immateriali, anche se questi sono prodotti su commessa;
  • installazione, montaggio e allacciamento, entro il limite massimo del 10% del valore dei beni acquistati (nuovi e iscritti nello stato patrimoniale dell’impresa).

Per quanto concerne la Misura 1, non è possibile sostenere spese per l’acquisto di beni destinati ad essere ceduti in comodato d’uso a terzi nonché investimenti effettuati in leasing, con contratto di locazione o altre forme assimilabili.

Le spese per beni immateriali (anche se prodotti su commessa) sono ammissibili solo se sono acquistati con licenza a tempo indeterminato o con licenza di durata uguale o maggiore a 3.

Le spese devono essere obbigatoriamente sostenute dal 01/01/2024 fino al termine ultimo di presentazione della domanda (27/09/2024).

 

INFORMAZIONI UTILI PER LE SPESE

Tutte le spese ammissibili devono riguardare interventi realizzati esclusivamente presso la sede dell’impresa o la/le eventuale/i unità locale/i ubicata/e nella circoscrizione territoriale di Treviso e Belluno.

Alla data di presentazione della domanda l’intervento per il quale viene richiesto il contributo deve essere stato completamente realizzato:

  1. il bene strumentale deve, quindi, essere stato
  • acquistato ed interamente pagato;
  • installato;
  • inserito operativamente nella catena produttiva ed interconnesso ad internet od alla rete aziendale.

La consulenza deve essere terminata con la produzione della documentazione necessaria a provare l’intervento svolto.

Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse a eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero.

FORNITORI DI SERVIZI

Limitatamente alla Misura 2 lett.a), l’impresa dovrà avvalersi di uno o più fornitori di seguito elencati:

  • Centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center/Digital Innovation Hub/European Digital Innovation Hub di cui al Piano Industria 4.0, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici ed altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali;
  • Incubatori certificati e incubatori regionali accreditati;
  • FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter (http://fab.cba.mit.edu/about/charter/);
  • Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0;
  • Start-up;
  • Ulteriori fornitori a condizione che essi abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività per servizi di consulenza alle imprese nell’ambito delle tecnologie ammesse dal bando. (art.2 comma 2) Il fornitore è tenuto, al riguardo, a produrre una autocertificazione attestante tale condizione da consegnare all’impresa beneficiaria prima della presentazione della domanda di contributo.

Per quanto riguarda la Misura 2 lett.b)  l’impresa dovrà avvalersi di uno o più fornitori di seguito elencati:

  • EGE – Esperti in Gestione dell'Energia – certificati a fronte della norma UNI CEI 11339 da enti accreditati;
  • Energy Service Company (ESCO) certificata UNI CEI 11352;
  • Società o Enti (iscritti al Registro Imprese o al REA) specializzati in servizi di consulenza nell'ambito della sostenibilità ambientale, del risparmio energetico e dell'utilizzo economico delle risorse (risultante da visura camerale);
  • Energy manager e/o altri esperti che abbiano realizzato nell’ultimo triennio almeno tre attività, a favore di clienti diversi, per servizi di consulenza/formazione alle imprese, nell’ambito dei servizi di cui alla Misura 2 lett. b);
  • Relativamente ai servizi di formazione, l’impresa potrà avvalersi esclusivamente di enti di formazione (es. agenzie formative accreditate dalle Regioni, Università, Scuola di Alta formazione, Istituti tecnici superiori) o altri soggetti qualificati certificati ISO 9001:2015 per il settore EA37 per assicurare l’erogazione di percorsi formativi e professionalizzanti di qualità, con specifico riferimento al settore energetico, con una durata non inferiore alle 40 ore totali.

I fornitori di questa Misura è tenuto a produrre un’autocertificazione per attestare l’appartenenza a queste categorie prima della presentazione della domanda di contributo.

Le imprese fornitrici dei beni e/o dei servizi di consulenza non possono essere, nel contempo, soggetti beneficiari dei contributi nell’ambito del Bando stesso.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le agevolazioni sono concesse mediante una procedura valutativa a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, dalle ore 09:00 del 19/06/2024 fino al 27/09/2024 (salvo esaurimento delle risorse).

A parità di data di trasmissione, l’ora/minuto di invio non determineranno alcuna precedenza nella graduatoria di ammissione a contributo.

 

FAQs

1. Chi può partecipare a questo bando?

Le micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede legale o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Treviso-Belluno possono partecipare a questo bando.

2. Quali sono i requisiti per i soggetti beneficiari?

I soggetti beneficiari devono essere attivi e in regola con il pagamento del diritto annuale camerale, osservare le norme dell'ordinamento giuridico italiano in materia previdenziale, assistenziale e assicurativa, e non devono avere forniture con la CCIAA di Treviso – Belluno dalla data di presentazione della domanda fino all'erogazione del contributo.

3. Cosa succede se la mia impresa ha forniture con la CCIAA di Treviso – Belluno?

Le imprese che hanno forniture con la CCIAA di Treviso – Belluno dalla data di presentazione della domanda fino all'erogazione del contributo non possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando.

4. Quali sono le misure a sostegno delle iniziative proposte dal bando? Le due misure previste sono:

• Misura 1: Acquisto di beni strumentali per la produzione e l'efficienza energetica.

• Misura 2: Acquisizione di servizi di consulenza per l'introduzione di tecnologie abilitanti di Impresa 4.0 e per la razionalizzazione dell'uso dell'energia.

5. Qual è l'importo massimo del contributo erogabile?

L'importo massimo del contributo erogabile è di 35.000 euro.

6. Quali sono le spese ammissibili?

Le spese ammissibili riguardano interventi realizzati presso la sede dell'impresa o eventuali unità locali nella circoscrizione territoriale di Treviso e Belluno, come specificato nel bando.

7. Qual è il periodo per presentare la domanda?

Le domande possono essere presentate dalle ore 09:00 del 19/06/2024 fino al 27/09/2024, secondo l'ordine cronologico di presentazione delle domande.

8. Come vengono erogati i contributi?

I contributi sono erogati a fondo perduto con l'applicazione della ritenuta d'acconto del 4%, in base alle spese effettivamente sostenute e ammissibili, come specificato nel bando.

9. Quali sono i fornitori di servizi qualificati per la Misura 2?

Per la Misura 2, l'impresa deve avvalersi di fornitori qualificati, tra cui centri di ricerca, incubatori certificati, FABLAB, e altri, come specificato nel bando.

10. Cosa succede se la mia impresa ha già ricevuto contributi nelle edizioni precedenti del bando?

Le imprese che hanno già ricevuto contributi nelle due edizioni precedenti del bando (2022 e 2023) non possono presentare domanda per questa edizione.

 

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