Credito d’imposta per ricerca e sviluppo


Pubblicato il 05.01.2021

Nuovo Credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo

Il credito d’imposta per ricerca e sviluppo è una delle misure di agevolazione fiscale più importanti per le imprese che intendono innovare e vincere la partita della competizione.

La legge di Bilancio 2021 ha previsto una Proroga ai periodi d’imposta in corso al 31.12.2021 e 31.12.2022 del credito d’imposta  di cui all’ articolo 1, commi 198-209,L. 160/2019.

 Spesso l’attività di Ricerca industriale è svolta dai dipendenti dell’azienda in modo del tutto inconscio. Riconoscere e certificare questi costi può aiutare l’impresa a recuperare immediata liquidità.

Chi sono i beneficiari

Il credito d’imposta è attribuito a tutte le imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo senza alcun limite in relazione a forma giuridica, settore produttivo, dimensione e regime contabile.
Novità legge Bilancio 2021

Sono state innalzate le aliquote e i massimali del credito d’imposta, inoltre è stato anche inserito l’obbligo di asseverazione della relazione Tecnica.

Le aliquote e i limiti di credito d’imposta sono potenziati sul biennio 2021-2022:
• 20% entro il limite di credito di euro 4 milioni per attività di R&S;
• 15% entro il limite di credito di euro 2 milioni per attività di IT 4.0 o green;
• 10% entro il limite di credito di euro 2 milioni per attività di IT;
• 10% entro il limite di credito di euro 2 milioni per attività di Design.

Aliquota maggiorata per il Mezzogiorno

Al fine di incentivare i processi produttivi in Ricerca e Sviluppo nelle imprese operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, la legge di Bilancio prevede per i soli progetti previsti dall’art 1 comma 200 legge 27/12/2019 n.160 (Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale in campo scientifico o tecnologico) e per i progetti in materia di Covid-19, un innalzamento delle aliquote del credito:

  •     25% per le grandi imprese;
  •     35% per le medie imprese;
  •     45 % per le piccole imprese.

Come si accede

Per il periodo d’imposta successivo al 31 dicembre 2019, i credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione in 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo successivo di maturazione .

Sussiste l’obbligo di documentazione contabile certificata.

Il beneficio è cumulabile con:

  •     Nuova Sabatini
  •     Patent Box
  •     Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
  •     Incentivi agli investimenti in Start up e PMI innovative
  •     Fondo Centrale di Garanzia
  •     Altri incentivi a fondo perduto di bandi pubblici su ricerca e sviluppo

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