Industria

SMART&START ITALIA 2021


Pubblicato il 22.09.2021

È ancora aperto lo sportello Smart&Start Italia, l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative su tutto il territorio nazionale.

L’obiettivo della misura è quello di supportare le start-up, costituite da non più di 60 mesi e iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle startup innovative. aventi carattere dimensionale di micro e piccola impresa, nella realizzazione di progetti imprenditoriali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • caratterizzati da forte contenuto tecnologico e innovativo;

 

  • orientati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;

 

  • rivolti alla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata e al rientro dei ricercatori dall’estero.

 

Possono inoltre, richiedere i finanziamenti anche le persone fisiche che intendano costituire una start-up innovativa, purché l’impresa sia formalmente costituita entro e non oltre 30 (trenta) giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

 

Forma dell’agevolazione

 

Il finanziamento previsto è a tasso zero, per l’80% delle spese ammissibili, fino ad un massimo del 90% se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani under 36 e/o donne, o se tra i soci è presente un esperto con titolo di dottore di ricerca (o equivalente) che rientra dall’estero.

 

Per le imprese con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 30% del finanziamento.

 

Il contributo va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto.

 

I progetti imprenditoriali devono prevedere spese ammissibili, ivi comprese quelle riconducibili alle esigenze di capitale circolante, al netto dell’IVA, di importo non superiore a € 1.500.000,00 e non inferiore a € 100.000,00.

 

  • Alcuni esempi di spese del piano d’impresa: impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica, componenti hardware e software, brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e consulenze specialistiche, costi del personale, servizi di incubazione e di accelerazione, investimenti in marketing e web marketing.
  • Alcuni esempi di costi di funzionamento aziendale: materie prime, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa, hosting e housing, godimento beni di terzi.

 

Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

Per ulteriori informazioni, clicca qui.


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