Bonus Investimenti Sud
La legge di Bilancio 2021 ha prorogato al 31 dicembre 2022 il credito d’imposta che consente alle imprese di recuperare dal 25% fino al 45% degli investimenti in beni strumentali.
L’INCENTIVO CHE OLTRE AD ESSERE RETROATTIVO CONSENTE DI USARE IL CREDITO PRIMA DI PAGARE I FORNITORI
Cosa è il Bonus Investimenti Sud
Il Bonus Investimenti Sud , introdotto dal 2016, agevola gli investimenti delle imprese con strutture produttive situate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi a partire dal 2017 è pari al:
- 45% dell’investimento ammissibile per le piccole imprese;
- 35% dell’investimento ammissibile per le medie imprese;
- 25% dell’investimento ammissibile per le grandi imprese.
Possono utilizzare questo credito d’imposta entro specifici limiti di spesa:
- piccole imprese per progetti di investimento di valore non superiore a 3 milioni di euro;
- medie imprese fino a 10 milioni di euro;
- grandi imprese fino a 15 milioni di euro.
I beneficiari del Bonus Investimenti Sud
Possono accedere a questa agevolazione tutti i titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla forma giuridica utilizzata. E’ possibile fruire di questo incentivo anche nel caso di cessione del ramo d’azienda.
Non possono utilizzare il del credito d’imposta le imprese in difficoltà o quelle che operano nei seguenti settori:
- industria siderurgica;
- industria carbonifera;
- fibre sintetiche;
- costruzione navale;
- trasporti e relative infrastrutture;
- produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche;
- settore creditizio, finanziario e assicurativo.
Per beneficiare del credito d’imposta occorre dimostrare gli investimenti legati all’acquisto, anche tramite contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti, tecnologie e attrezzature destinati ad aziende già esistenti o che vengono impiantate nel territorio.
Modalità di accesso
Questo credito d’imposta si richiede con una preventiva comunicazione all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica.
L’Agenzia delle Entrate, una volta ricevuta la comunicazione e previa verifica dei dati dichiarati nella stessa, trasmette alle imprese il provvedimento di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta.
Il credito di imposta è utilizzabile in compensazione fin dall’anno di realizzazione dell’investimento decorsi 5 giorni dall’autorizzazione dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso non si applica, tra l’altro, il limite annuale di 250.000 euro previsto normalmente nella compensazione F24 relativa all’uso del credito d’imposta.