Legge di bilancio 2021, le misure per le imprese


Pubblicato il 04.01.2021

Legge di bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020 n. 178), ecco le principali novità per gli incentivi alle imprese.

La legge di bilancio 2021 – pubblicata il 30 dicembre 2020- ha rinnovato il Piano Impresa 4.0 e le misure a favore delle Imprese. Ecco le principali novità.

Nuova Sabatini

La legge di Bilancio conferma 2021, conferma la misura storica della “Nuova Sabatini”.
Viene semplificato ulteriormente l’accesso alla misura, estendendo a tutte le domande l’erogazione in un’unica soluzione del contributo in conto interessi, per i soli finanziamenti di importo non superiore a 200.000 euro.

Resto al sud

La legge di Bilancio 2021 estende a 55 anni l’età massima per accedere alla misura agevolativa “Resto al Sud”, che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali/ professionali. Le agevolazioni sono rivolte agli under 55 residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.

Credito d’imposta investimenti nel mezzogiorno

 Viene  prorogata fino al 2022 , la misura che prevede un credito d’imposta  fino ad un massimo del 45% per le  imprese che acquisiscono beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive in zone assistite delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Credito d’imposta investimenti pubblicità su stampa

La legge di Bilancio 2021 proroga al 2022 il  bonus pubblicità nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati  sui giornali quotidiani e periodici anche online.  Sono previsti 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Credito d’imposta E-Commerce Imprese Agricole

 Viene esteso fino al 2023 alle reti di imprese agricole e agroalimentari, anche in forma cooperativa o in consorzi, il credito d’imposta al 40% a sostegno del made in Italy, per la realizzazione o l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate al potenziamento del commercio elettronico.

Credito d’imposta Formazione 4.0

 Viene esteso fino al 2022 ed ampliato in modo considerevole il Credito d’imposta per la Formazione 4.0.

Il credito è riconosciuto nella misura del:

    50% delle spese per le piccole imprese;
    40% delle spese per le medie imprese;
    30% delle spese per le grandi imprese.

Novità fondamentale introdotta dalla Legge di Bilancio 2021: A partire dal periodo in corso al 31 Dicembre 2020 e fino a quello in corso al 31 Dicembre 2023 sono ammessi anche i seguenti costi:

a) le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;

b) i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;

c)i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;

d)le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo nel Mezzogiorno (Ricerca fondamentale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico- Progetti Covid-19)

 Al fine di incentivare i processi produttivi in Ricerca e Sviluppo nelle imprese operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, la legge di Bilancio prevede per i soli progetti previsti dall’art 1 comma 200 legge 27/12/2019 n.160 (Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale in campo scientifico o tecnologico) e per i progetti in materia di Covid-19, un innalzamento delle aliquote del credito:

    25% per le grandi imprese;
    35% per le medie imprese;
    45 % per le piccole imprese.

Credito d’imposta investimenti in beni 4.0 ( Ex- Iper Ammortamento)

 La legge di bilancio estende fino al 31 Dicembre 2022 il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, (ovvero agli investimenti effettuati fino al 30 giugno 2023, a condizione che entro il 2022 l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione).

  •     Beni strumentali nuovi compresi nell’allegato A legge 11/12/16 n. 232 acquistati a decorrere dal 16 Novembre 2020 e fino a 31 Dicembre 2021 (ovvero entro il 30 Giugno 2022 ), il credito di imposta è del 50% sul costo di acquisto fino a 2,5 milioni di euro, del 30% tra 2,5 milioni e 10 milioni di euro e del 10% tra 10 milioni e 20 milioni di euro.
  •     Beni strumentali nuovi compresi nell’allegato A legge 11/12/16 n. 232 acquistati a decorrere dal 1 Gennaio 2022 e fino a 31 Dicembre 2022 (ovvero entro il 30 Giugno 2023 ), il credito di imposta è del 40% sul costo di acquisto fino a 2,5 milioni di euro, del 20% tra 2,5 milioni e 10 milioni di euro e del 10% tra 10 milioni e 20 milioni di euro.
  •     Beni compresi nell’allegato B legge 11/12/16 n. 232 acquistati a decorrere dal 16 Novembre 2020 e fino a 31 Dicembre 2022 (ovvero entro il 30 Giugno 2023 ), il credito di imposta è del 20% nel limite massimo ammesso dei costi di 1 milione di euro.

Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dall’anno di avvenuta interconnessione dei beni 4.0.

Credito d’imposta Ricerca e Sviluppo

 La legge di Bilancio 2021 ha previsto una Proroga ai periodi d’imposta in corso al 31.12.2021 e 31.12.2022 del credito d’imposta  di cui all’articolo 1, commi 198-209, L. 160/2019.

Sono state innalzate le aliquote e i massimali del credito d’imposta, inoltre è stato anche inserito l’obbligo di asseverazione della relazione Tecnica.

Le aliquote e i limiti di credito d’imposta sono potenziati sul biennio 2021-2022:
• 20% entro il limite di credito di euro 4 milioni per attività di R&S;
• 15% entro il limite di credito di euro 2 milioni per attività di IT 4.0 o green;
• 10% entro il limite di credito di euro 2 milioni per attività di IT;
• 10% entro il limite di credito di euro 2 milioni per attività di Design;


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