Turismo

NOVITA’ PNRR – CREDITO D'IMPOSTA PER LE IMPRESE TURISTICHE


Pubblicato il 19.11.2021

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. 6 novembre 2021, n. 152 che, in attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), introduce contributi a fondo perduto e un credito d’imposta a favore delle imprese turistiche finalizzati a sostenere interventi di riqualificazione e digitalizzazione delle strutture. Previsti inoltre incentivi per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator.

I suddetti incentivi sono riconosciuti a:

  • imprese alberghiere;
  • strutture che svolgono attività agrituristica;
  • strutture ricettive all'aria aperta;
  • imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.

 

Forma dell’agevolazione

 

L’agevolazione è così composta:

  • Un credito d’imposta pari ad un massimo dell’80% delle spese ritenute ammissibili;
  • Un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 50% delle spese ammissibili ed entro il limite di 40.000 €.

La novità sostanziale riguarda proprio il contributo a fondo perduto che potrà essere aumentato cumulativamente:

  • fino ad ulteriori 30.000,00 € qualora l'intervento preveda una quota di spese per la digitalizzazione e l'innovazione delle strutture in chiave tecnologica ed energetica di almeno il 15% dell'importo totale dell'intervento;
  • fino ad ulteriori 20.000,00 € qualora il soggetto beneficiario rispetti i requisiti di impresa femminile o società cooperativa o impresa giovanile;
  • fino ad ulteriori 10.000,00 € per le imprese la cui sede operativa è ubicata nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Il Credito d’imposta e il contributo a fondo perduto sono riconosciuti in relazione alle spese sostenute, che devono riguardare i seguenti interventi:

  • interventi di incremento dell'efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
  • interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • interventi edilizi;
  • realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
  • spese per la digitalizzazione.

Si precisa che i suddetti interventi non devono in alcun modo arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali.

 

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