Il Consiglio dei Ministri ha compiuto un passo storico approvando il "Codice degli Incentivi", una riforma che rivoluziona il sistema delle agevolazioni alle imprese italiane. Su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il nuovo codice semplifica e armonizza le norme, superando la frammentazione delle attuali procedure. Il “Registro nazionale degli aiuti di Stato” e la piattaforma telematica Incentivi.gov.it, entrambe sotto la responsabilità del Mimit, saranno potenziati per offrire nuovi servizi che facilitino l’accesso e l’applicazione degli incentivi, in questo modo l’Italia si dota di un sistema moderno e trasparente che garantisce una gestione più efficiente e coordinata degli incentivi a livello centrale e locale.
Questa riforma non è solo una semplificazione burocratica, ma un vero e proprio cambiamento strutturale che innalza la competitività del Paese, rendendo l'accesso agli incentivi più rapido e chiaro per le imprese. Il Codice introduce un "bando-tipo", con l'obiettivo di uniformare le procedure di richiesta degli incentivi, facilitando la partecipazione delle imprese e garantendo maggiore trasparenza.
Inoltre, è stato istituito il "Tavolo permanente degli incentivi", un luogo di confronto tra le amministrazioni statali, regionali e locali per coordinare le politiche di incentivazione. Questa sinergia è particolarmente rilevante in un contesto di sfide globali sempre più complesse, dove le imprese italiane hanno bisogno di sostegni mirati e coerenti.
Infine, la riforma introduce un rigoroso sistema di valutazione dei risultati e meccanismi di esclusione per garantire che solo le imprese conformi alle normative, ad esempio in materia di antimafia e contributi previdenziali, possano accedere alle agevolazioni. Il "Codice degli Incentivi" non solo modernizza l’Italia, ma diventa un modello di riferimento per l'Europa, essendo considerato una "best practice" dalla Commissione Europea.